30.12.2006 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 331/11 |
Sentenza della Corte (Prima Sezione) 14 dicembre 2006 — Commissione delle Comunità europee/Repubblica austriaca
(Causa C-257/05) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Violazione dell'art. 49 CE - Libera prestazione dei servizi - Obbligo di stabilimento nel territorio nazionale per poter esercitare un'attività di prestazione di servizi di ispezione delle caldaie e delle apparecchiature con sistemi a pressione)
(2006/C 331/18)
Lingua processuale: il tedesco
Parti
Ricorrente: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: E. Traversa e W. Bogensberger, agenti)
Convenuta: Repubblica austriaca (rappresentante: E. Riedl, agente)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato — Violazione dell'art. 49 CE — Libera prestazione dei servizi — Obbligo previsto dalla normativa nazionale di avere la sede della società od una sede stabile nel territorio nazionale per poter esercitare un'attività di prestazione di servizi di ispezione delle caldaie e delle apparecchiature con sistemi a pressione («Kesselprüfstelle»)
Dispositivo
1) |
La Repubblica austriaca, prevedendo all'art. 21, n. 4, della Legge federale sulle misure di sicurezza relative alle caldaie a vapore, ai recipienti a pressione, ai recipienti per il trasporto di gas e alle condotte [Bundesgesetz über Sicherheitsmaßnahmen für Dampfkessel, Druckbehälter, Versandbehälter und Rohrleitungen (Kesselgesetz)], che soltanto i richiedenti stabiliti in Austria possono essere abilitati come organismi verificatori delle caldaie, ha violato gli obblighi che le incombono in forza dell'art. 49 CE. |
2) |
La Repubblica austriaca è condannata alle spese. |