18.11.2006 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 281/33 |
Sentenza del Tribunale di primo grado del 6 settembre 2006 — Italia e Wam/Commissione delle Comunità europee
(Cause riunite T-304/04 e T-316/04) (1)
(Aiuti concessi dagli Stati - Prestiti a tasso agevolato diretti a consentire di stabilirsi in taluni paesi terzi - Effetti sul commercio tra Stati membri e distorsione della concorrenza - Motivazione)
(2006/C 281/57)
Lingua processuale: l'italiano
Parti
Ricorrenti: Repubblica italiana (Rappresentanti: inizialmente A. Cingolo, poi P. Gentili, avvocati di Stato) e Wam SpA (Cavezzo di Modena) (Rappresentante: E. Giuliani, avvocato)
Convenuta: Commissione delle Comunità europee (Rappresentanti: V. Di Bucci e E. Righini. agenti)
Oggetto della causa
Domanda di annullamento della decisione della Commissione 19 maggio 2004, 2006/177/CE, relativa all'aiuto di Stato C 4/2003 (ex NN 102/2002), resa esecutiva dall'Italia nei confronti della Wam SpA (GU 2006, L 63, pag. 11)
Dispositivo della sentenza
1) |
La decisione della Commissione 19 maggio 2004, 2006/177/CE, relativa all'aiuto di Stato C 4/2003 (ex NN 102/2002), resa esecutiva dall'Italia nei confronti della Wam SpA (GU 2006, L 63, pag. 11), è annullata. |
2) |
Il ricorso è respinto quanto al resto. |
3) |
La Commissione sopporterà le proprie spese nonché quelle sostenute, nella causa T-304/04, dalla Repubblica italiana e, nella causa T-316/04, dalla Wam, ivi comprese quelle relative al procedimento sommario. |