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16.4.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 93/2 |
SENTENZA DELLA CORTE
(Terza Sezione)
17 febbraio 2005
nel procedimento C-134/03 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Giudice di pace di Genova–Voltri): Viacom Outdoor Srl contro Giotto Immobilier SARL (1)
(«Libera prestazione di servizi - Concorrenza - Servizi di affissione di messaggi pubblicitari - Normativa nazionale che istituisce un'imposta comunale sulla pubblicità - Fornitura da parte dei comuni di un servizio di pubbliche affissioni - Potere dei comuni di disciplinare la fornitura di servizi di affissione di messaggi pubblicitari - Imposta nazionale non discriminatoria»)
(2005/C 93/03)
Lingua processuale: l'italiano
Nel procedimento C-134/03, avente ad oggetto una domanda di pronuncia pregiudiziale sottoposta alla Corte, ai sensi dell'art. 234 CE, dal Giudice di pace di Genova-Voltri con ordinanza 10 marzo 2003, pervenuta alla Corte il 25 marzo 2003, nella causa tra Viacom Outdoor Srl e Giotto Immobilier SARL, la Corte (Terza Sezione), composta dal sig. A. Rosas (relatore), presidente di sezione, dai sigg. A. Borg Barthet, J.-P. Puissochet, J. Malenovský e U. Lõhmus, giudici; avvocato generale: sig.ra J. Kokott; cancelliere: sig.ra L. Hewlett, amministratore principale, ha pronunciato, il 17 febbraio 2005, una sentenza il cui dispositivo è del seguente tenore:
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1) |
Le questioni pregiudiziali vertenti sull'interpretazione degli artt. 82 CE, 86 CE, 87 CE e 88 CE sono irricevibili. |
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2) |
L'art. 49 CE non osta alla riscossione di un tributo quale l'imposta comunale sulla pubblicità istituita mediante il decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 – Revisione ed armonizzazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. |