19.2.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 45/6 |
SENTENZA DELLA CORTE
(Seconda Sezione)
9 dicembre 2004
nella causa C-79/03: Commissione delle Comunità europee contro Regno di Spagna (1)
(«Inadempimento di uno Stato - Direttiva 79/409/CEE - Conservazione degli uccelli selvatici - Caccia con i vergelli»)
(2005/C 45/11)
Lingua processuale: lo spagnolo
Nella causa C-79/03, Commissione delle Comunità europee (agente: sig. G. Valero Jordana, con domicilio eletto in Lussemburgo) contro Regno di Spagna (agente: sig.ra N. Díaz Abad, con domicilio eletto in Lussemburgo), avente ad oggetto un ricorso per inadempimento ai sensi dell'art. 226 CE, proposto il 21 febbraio 2003, la Corte (Seconda Sezione), composta dal sig. C.W.A. Timmermans, presidente di sezione, dai sigg. C. Gulmann (relatore), J. Makarczyk, P. Kūris e J. Klučka, giudici; avvocato generale: sig. L.A. Geelhoed; cancelliere: sig. R. Grass, ha pronunciato, il 9 dicembre 2004, una sentenza il cui dispositivo è del seguente tenore:
1) |
Il Regno di Spagna, permettendo la caccia con i vergelli nel territorio della Comunità di Valenza mediante il sistema noto con il nome di «parany», è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza degli artt. 8, n. 1, e 9, n. 1, della direttiva del Consiglio 2 aprile 1979, 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici. |
2) |
Il Regno di Spagna è condannato alle spese. |