|
8.1.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 6/7 |
SENTENZA DELLA CORTE
(Sesta Sezione)
18 novembre 2004
nella causa C-317/02: Commissione delle Comunità europee contro Irlanda (1)
(Inadempimento da parte di uno Stato - Regime comunitario delle pesca - Regolamento (CEE) nn. 3760/92 e 2847/93 - Superamento delle quote di pesche)
(2005/C 6/11)
Lingua processuale: l'inglese
Nella causa C-317/02, avente ad oggetto un ricorso per inadempimento ai sensi dell'art. 226 CE, proposto l'11 settembre 2002, Commissione delle Comunità europee (agenti: sigg. K. Fitch e T. van Rijn, e successivamente quest'ultimo e sig. B. Doherty) contro Irlanda (agente: sig. D. O'Hagan, assistito dal sig. A. Schuster), la Corte (Sesta Sezione), composta dal sig. A. Borg Barthet (relatore), presidente di sezione, dai sigg. S. von Bahr e J. Malenovský, giudici, avvocato generale: sig.ra C. Stix-Hackl, cancelliere: R. Grass, ha pronunciato il 18 novembre 2004 una sentenza il cui dispositivo è del seguente tenore:
|
1) |
l'Irlanda è venuta meno agli obblighi impostile dagli artt. 9, n. 2, del regolamento (CEE) del Consiglio 20 dicembre 1992, n. 3760, che istituisce un regime comunitario della pesca e dell'acquicoltura nonché 2, 21 e 31 del regolamento (CEE) del Consiglio 12 ottobre 1993, n. 2847, che istituisce un regime di controllo applicabile nell'ambito della politica comune della pesca. |
|
2) |
L'Irlanda è condannata alle spese. |