4.12.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 300/35


Domanda di pronuncia pregiudiziale, proposta dalla Corte di cassazione (Belgio) con sentenza 5 ottobre 2004 nel procedimento VAN ESBROECK, Léopold Henri contro Pubblico ministero

(Causa C-436/04)

(2004/C 300/68)

Con sentenza 5 ottobre 2004, pervenuta nella cancelleria della Corte di giustizia delle Comunità europee il 13 ottobre 2004, nel procedimento VAN ESBROECK, Léopold Henri contro Pubblico ministero, la Corte di cassazione (Belgio) ha sottoposto alla Corte le seguenti questioni pregiudiziali:

«1)

Se l'art. 54 della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen 19 giugno 1999 debba essere interpretato nel senso che esso può essere applicato da un giudice belga nei confronti di una persona che è perseguita in Belgio dopo il 25 marzo 2001 dinanzi ad un Tribunal correctionnel per gli stessi fatti per i quali egli è stato giudicato e condannato con sentenza del tribunal correctionnel norvegese 2 ottobre 2000, qualora la sanzione inflitta o il provvedimento sia già stato eseguito, mentre, a seguito dell'art. 2.1 della Convenzione 18 maggio 1999, stipulata fra il Consiglio dell'Unione europea, la Repubblica di Islanda e la Norvegia, relativa al modo con cui l'Islanda e la Norvegia partecipano all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen, in particolare l'art. 54 della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen sarà attuato ed applicato dalla Norvegia soltanto a partire dal 25 marzo 2001».

Qualora la prima questione debba essere risolta in senso affermativo:

«2)

Se l'art. 54 della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen 19 giugno 1999, in combinato disposto con l'art. 71 della stessa Convenzione, debba di conseguenza essere interpretato nel senso che i fatti punibili di possesso ai fini dell'esportazione e dell'importazione concernenti gli stessi stupefacenti e sostanze psicotrope di unica natura, inclusa la canapa indiana, e che sono perseguiti rispettivamente come esportazione e importazione in vari Stati che hanno firmato la Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen o che hanno attuato ed applicato l'acquis di Schengen, debbono considerati come gli stessi fatti ai sensi del precitato art. 54».