11.9.2004 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 228/12 |
SENTENZA DELLA CORTE
(Quinta Sezione)
15 luglio 2004
nella causa C-119/03: Commissione delle Comunità europee contro Repubblica francese (1)
(Inadempimento di uno Stato - Mancata trasposizione della direttiva 2000/52/CE - Trasparenza delle relazioni finanziarie tra gli Stati membri e le loro imprese pubbliche)
(2004/C 228/22)
Lingua processuale: il francese
Nella causa C-119/03, Commissione delle Comunità europee (agente: sig. G. Rozet) contro Repubblica francese (agenti: sigg. G. de Bergues e C. Lemaire) avente ad oggetto un ricorso diretto a far constatare che la Repubblica francese, non avendo adottato le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva della Commissione 26 luglio 2000, 2000/52/CE, che modifica la direttiva 80/723/CEE relativa alla trasparenza delle relazioni finanziarie fra gli Stati membri e le loro imprese pubbliche (GU L 193, pag. 75) o, comunque, non avendo comunicato tali disposizioni alla Commissione, la Repubblica francese è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza di tale direttiva, la Corte (Quinta Sezione), composta dal sig. C. Gulmann, presidente di sezione, dal sig. S. von Bahr (relatore) e dalla sig.ra R. Silva de Lapuerta, giudici, avvocato generale: sig. A. Tizzano, cancelliere: sig. R. Grass, ha pronunciato il 15 luglio 2004 una sentenza il cui dispositivo è del seguente tenore:
1) |
La Repubblica francese, non avendo adottato le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva della Commissione 26 luglio 2000, 2000/52/CE, che modifica la direttiva 80/723/CEE relativa alla trasparenza delle relazioni finanziari tra gli Stati membri e le loro imprese pubbliche, è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza di tale direttiva. |
2) |
La Repubblica francese è condannata alle spese. |