17.4.2004 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 94/17 |
ORDINANZA DELLA CORTE
(Quarta Sezione)
9 dicembre 2003
nella causa C-224/03: Repubblica italiana contro Commissione delle Comunità europee (1).
(Transizione dal regime CECA al regime CE - Domanda di accertamento di natura dichiarativa - Incompetenza della Corte)
(2004/C 94/36)
Lingua processuale: l'italiano
Nella causa C-224/01, Repubblica italiana (agente: sig. I.M. Braguglia, assistito dal sig. M. Fiorilli), con domicilio eletto in Lussemburgo, contro Commissione delle Comunità europee (agenti: sig.ra L. Pignataro e sig. A. Whelan), con domicilio eletto in Lussemburgo, avente ad oggetto una domanda intesa a far dichiarare e accertare che, in virtù dell'art. 97 CA, i poteri e la competenza della Commissione delle Comunità europee nei settori che in base al Trattato CECA erano attribuiti all'Alta Autorità sono venuti meno a decorrere dal 24 luglio 2002, con l'effetto che ogni provvedimento che fosse stato o sarà dalla medesima adottato nei detti settori, che non siano stati oggetto di una nuova intesa degli Stati firmatari, è da ritenere nullo e privo di effetto, la Corte (Quarta Sezione), composta dal sig. J.N. Cunha Rodrigues, presidente di sezione, dalla sig.ra F. Macken e dal sig. K. Lenaerts (relatore), giudici; avvocato generale: sig. D. Ruiz-Jarabo Colomer; cancelliere: sig. R. Grass, ha emesso, il 9 dicembre 2003, un'ordinanza il cui dispositivo è del seguente tenore:
1) |
Il ricorso è respinto. |
2) |
La Repubblica italiana è condannata alle spese. |