27.3.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 78/901


(2004/C 78 E/0952)

INTERROGAZIONE SCRITTA E-4041/03

di John Bowis (PPE-DE) e Ria Oomen-Ruijten (PPE-DE) alla Commissione

(12 gennaio 2004)

Oggetto:   Applicazione delle direttive sulla sicurezza dei lavoratori e protezione della salute degli operatori sanitari e dei loro pazienti

Si stima che in Europa si verifichino 1 milione di incidenti dovuti a punture da aghi da siringa ogni anno, il 60-80 % dei quali non viene segnalato.

Studi hanno dimostrato che una combinazione di formazione, pratiche lavorative sicure e uso di attrezzature mediche adeguate, come i dispositivi di protezione degli aghi, possono aiutare a prevenire gran parte dei potenziali ferimenti.

Ogni giorno gli operatori sanitari in Europa sono esposti ad agenti patogeni potenzialmente mortali trasmissibili per via ematica, come l'epatite B, l'epatite C e l'HIV, a causa del contatto con aghi infetti o altra strumentazione medica «tagliente».

La Commissione non ritiene che occorra avviare azioni, sotto forma di definizione di orientamenti specifici a livello dell'UE, per garantire che vengano effettivamente rispettate e applicate le misure volte alla prevenzione degli incidenti dovuti al contatto accidentale con aghi infetti o altra strumentazione «tagliente» in tutta Europa?

Risposta di Anna Diamantopoulou a nome della Commissione

(13 febbraio 2004)

La Commissione ritiene la sicurezza dei lavoratori e la protezione della salute degli operatori sanitari di primaria importanza.

Per quanto riguarda i rischi di infezione a cui tali lavoratori sono soggetti, la direttiva 2000/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 settembre 2000, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti biologici durante il lavoro (1) contiene le disposizioni che hanno lo scopo di prevenire tali rischi e fissa le prescrizioni minime particolari in questo settore.

La direttiva fissa gli obblighi dei datori di lavoro per quanto riguarda la prevenzione dei rischi. In particolare, per ogni attività che puo' presentare un rischio di esposizione ad agenti biologici, la natura, il grado e la durata dell'esposizione dei lavoratori devono essere determinati per poter valutare ogni rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e poter determinare le misure da prendere. Gli Stati membri hanno l'obbligo di mettere in opera le disposizioni della direttiva.

La direttiva 89/655/CEE del Consiglio, del 30 novembre 1989, relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori durante il lavoro (2) ha lo scopo di garantire un migliore livello di sicurezza per i lavoratori che utilizzano attrezzature di lavoro, come le attrezzature mediche utilizzate negli ospedali. Il datore di lavoro deve scegliere le attrezzature di lavoro in funzione delle condizioni di lavoro particolari e dei rischi per i lavoratori, allo scopo di eliminare o ridurre al minimo tali rischi. Se non è possibile utilizzare attrezzature di lavoro che non mettono in pericolo la salute e la sicurezza dei lavoratori il datore di lavoro deve ridurre al minimo tali rischi. Peraltro, vanno fornite ai lavoratori delle istruzioni e una formazione adeguate per l'utilizzo delle attrezzature di lavoro.

A livello comunitario, l'agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro sviluppa azioni specifiche nel settore sanitario. Numerose informazioni sulla sicurezza e la salute sul lavoro nel settore sanitario ed in particolare sulla prevenzione degli incidenti dovuti a punture da aghi da siringa e altri strumenti «taglienti» sono infatti disponibili sulla pagina web dell'agenzia (3). Tra queste informazioni è necessario sottolineare le direttive sulla prevenzione delle punture da aghi da siringa, gli esempi di buone prassi, gli studi e le raccomandazioni in questo settore raccolti negli Stati membri, e in altri paesi europei oltre che nel resto del mondo.

La Commissione analizza in modo continuo la situazione per quanto riguarda la prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in tutti i settori d'attività, compreso il settore sanitario. In questo contesto se l'analisi dovesse mettere in evidenza la necessità di sviluppare nuovi strumenti comunitari nel settore specifico, la Commissione non mancherà di proporre le misure adeguate.


(1)  GU L 262 del 17.10.2000.

(2)  GU L 393 del 30.12.1989 (modificata dalle direttive 95/63/CE, GU L 335 del 30.12.1995, e 2001/45/CE, GU L 195 del 19.7.2001).

(3)  http://europe.osha.eu.int/good_practice/sector/healthcare/fr/indexbytopic.phphttp://europe.osha.eu.int/good_practice/sector/healthcare/fr/indexbytopic11.php?id=274.