3.4.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 84/217


(2004/C 84 E/0261)

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2688/03

di Toine Manders (ELDR) alla Commissione

(10 settembre 2003)

Oggetto:   L'abbassamento dell'aliquota IVA per i settori ad alta intensità di manodopera

Per il periodo che intercorre fra il primo gennaio 2003 ed il 31 dicembre 2003 la Commissione ha abbassato l'IVA, in via sperimentale, in alcuni settori portandola al 6 %. Nei Paesi Bassi tale abbassamento ha interessato parrucchieri e barbieri, pittori e stuccatori di appartamenti con più di 15 anni, riparatori di biciclette, calzolai, nonché sarti. Obiettivo dell'abbassamento dell'IVA è la creazione di nuovi posti di lavoro

Questo esperimento di applicare un'IVA più bassa ai settori ad alta intensità di manodopera si è rivelato un successo. Secondo uno studio del Centraal Planbureau (CPB) — l'ente olandese per l'analisi delle politiche economiche —, basato su dati dei Paesi Bassi, l'abbassamento dell'IVA ha in effetti influito positivamente sulla creazione di nuovi posti di lavoro, il CPB parla infatti di «significative nuove opportunità per l'occupazione». Ad esempio, nel settore dei parrucchieri e barbieri l'occupazione è aumentata, fra il 1999 ed il 2002, del 14,5 % mentre l'aumento medio dell'occupazione nei Paesi Bassi durante lo stesso periodo è di appena 4 %.

Ciononostante il 16 luglio la Commissione ha reso noto di non voler continuare l'esperimento dell'applicazione di un'aliquota IVA più bassa ai servizi ad alta intensità di manodopera.

1.

La Commissione riconosce l'importanza dei suddetti settori ad alta intensità di manodopera per l'occupazione e l'economia dei Paesi Bassi?

2.

La Commissione è al corrente degli effetti positivi sull'occupazione che l'abbassamento dell'aliquota IVA ha avuto nei Paesi Bassi per i servizi ad alta intensità di manodopera?

3.

La Commissione concorda con il sottoscritto nel ritenere la conclusione basata su un'analisi degli effetti dell'esperimento che si sono finora avuti incompleta nonché di parte?

4.

La Commissione intende riconsiderare la sua decisione di porre fine all'esperimento dell'IVA più bassa per i servizi ad alta intensità di lavoro, vista l'attuale situazione economica? In caso di risposta negativa, perché no?

Risposta data dal sig. Bolkestein in nome della Commissione

(20 ottobre 2003)

1.

Il 23 luglio 2003, la Commissione ha adottato una proposta di direttiva relativa alle aliquote ridotte (1). Poiché l'obiettivo della Commissione è di migliorare il funzionamento del mercato interno, occorre garantire a tutti gli Stati membri le stesse possibilità di applicare o meno aliquote ridotte negli stessi settori.

La proposta di direttiva non prevede aliquote ridotte per i servizi ad alta intensità di lavoro in quanto tali. In effetti, nella sua relazione concernente la valutazione dei risultati dell'esperimento condotto in materia di aliquote ridotte (2) per tali servizi, essa è giunta alla conclusione che tenendo conto «dell'informazione fornita dagli Stati membri e dei limiti dei metodi di analisi impiegati, […] non sia possibile osservare in modo conclusivo un effetto favorevole di questo provvedimento sull'occupazione. Per quanto riguarda l'effetto sull'economia sommersa, è lecito formulare la stessa osservazione.»

Inoltre, nel quadro di tale valutazione, utilizzando il suo modello macroeconomico QUEST la Commissione ha effettuato un'analisi comparativa degli effetti conseguenti ad una diminuzione dell'aliquota IVA e di quelli connessi ad una riduzione degli oneri sul lavoro. Da questo esercizio risulta che, anche nell'ipotesi più favorevole in cui la diminuzione dell'aliquota IVA si ripercuota interamente sui prezzi domestici, una riduzione degli oneri sul lavoro crea, con lo stesso costo di bilancio, il 52 % di posti di lavoro in più a livello dell'Unione.

Occorre tuttavia notare che alcuni settori attualmente interessati dall'esperimento (i lavori relativi alle abitazioni private ed i servizi di assistenza domestica) sono stati integrati all'allegato H in quanto numerosi Stati membri applicano già, in base alle deroghe specifiche di cui beneficiano, aliquote ridotte o esenzioni per detti servizi. Questa giustificazione non può interessare i piccoli servizi di riparazione ed i parrucchieri, poiché attualmente solo una minoranza degli Stati membri applica loro un tasso ridotto.

2.

e 3. La Commissione ha effettivamente preso conoscenza dello studio del Centraal Planbureau, che gli è stato trasmesso dal governo olandese. Tale studio, anche se ricevuto dalla Commissione successivamente all'adozione della relazione di valutazione, non ha modificato la tendenza generale che si delineava sulla base delle relazioni ricevute dagli Stati membri che hanno partecipato all'esperimento e del complesso delle informazioni in possesso della Commissione all'epoca in cui la relazione è stata elaborata.

4.

La proposta della Commissione del 23 luglio 2003 è attualmente all'esame del Consiglio. Sarà compito di quest'ultimo decidere, all'unanimità ed in base al parere del Parlamento, il futuro campo d'applicazione delle aliquote ridotte per l'IVA.


(1)  COM(2003) 397 def.

(2)  COM(2003) 309 def.