92003E1371

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1371/03 di Ursula Schleicher (PPE-DE) alla Commissione. Introduzione della carta di assicurazione malattia europea a partire dal 1o luglio 2004.

Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0193 - 0193


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1371/03

di Ursula Schleicher (PPE-DE) alla Commissione

(15 aprile 2003)

Oggetto: Introduzione della carta di assicurazione malattia europea a partire dal 1o luglio 2004

In alcuni Stati membri, le esperienze avute a seguito dell'introduzione di una tale carta sono negative. In Germania, per esempio, le carte elettroniche rilasciate dalle casse malattia sono state utilizzate illegalmente arrecando un danno complessivo ammontante a circa 1 miliardo di euro (cfr. Bayernkurier del 13.3.2003).

Quali accorgimenti ha previsto la Commissione europea al fine di evitare la contraffazione della carta di assicurazione malattia europea e quindi un uso illecito in altri Stati membri?

Risposta data dalla sig.ra Diamantopoulou a nome della Commissione

(3 giugno 2003)

Il Consiglio europeo di Bruxelles ha richiesto in data 20 marzo 2003 che la carta europea venga introdotta prima dell'estate 2004. Tale carta sostituirà in una prima fase il formulario E 111 (attestato comprovante il diritto alle cure sanitarie nel corso di un soggiorno turistico in un altro Stato membro). Tenuto conto della diversità delle situazioni nazionali in materia di utilizzazione delle carte di assicurazione malattia, tale carta verrà realizzata secondo un modello unico e avrà un formato che consentirà la lettura ad occhio nudo dei dati essenziali ai fini dell'erogazione delle cure e del rimborso fra gli organismi interessati.

Questa standardizzazione dovrebbe contribuire a evitare errori correnti che si verificano con i formulari attuali, nonché contribuire a una migliore prevenzione delle utilizzazioni irregolari, non previste o fraudolente della carta, da parte delle autorità competenti degli Stati di rilascio così come degli Stati di soggiorno temporaneo. In particolare, il numero indicato sulla carta consentirà di verificare la rispondenza fra le informazioni figuranti sulla carta e quelle di cui è in possesso (corrispondenti allo stesso numero) l'organismo competente per le cure sanitarie. Soprattutto tali misure consentiranno di preparare l'ultima fase, cioè il passaggio a una carta elettronica europea che costituirà una garanzia supplementare contro le frodi. Una cooperazione efficace fra gli Stati membri, segnatamente fra gli organismi competenti, dovrà consentire di ridurre il rischio di frode o di irregolarità.