INTERROGAZIONE SCRITTA E-1096/03 di Roberta Angelilli (UEN) alla Commissione. Utilizzo del Fondo europeo per il Programma d'Azione a favore della Protezione Civile da parte del Comune di Massa.
Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0140 - 0141
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1096/03 di Roberta Angelilli (UEN) alla Commissione (31 marzo 2003) Oggetto: Utilizzo del Fondo europeo per il Programma d'Azione a favore della Protezione Civile da parte del Comune di Massa Nel mese di settembre 2002, il Comitato di sorveglianza del Ministero dell'Economia del Governo italiano ha presentato il rendiconto della spesa dei fondi messi a disposizione dall'Unione europea. Da questa indagine sono emerse in modo preoccupante anche la lentezza e l'inefficienza con cui alcuni enti territoriali procedono all'aggiudicazione dei progetti. Tale allarme circa l'insufficiente utilizzo dei fondi europei da parte degli enti locali è stato in più occasioni sottolineato anche dalla Commissione europea. In particolare alcuni Enti locali territoriali, come ad esempio il Comune di Massa, hanno una grande necessità di utilizzare i fondi europei per la protezione civile delle persone e dei beni materiali, sia per la prevenzione, sia per affrontare al meglio eventuali calamità naturali o persino le cosiddette catastrofi tecnologico-industriali. Ciò premesso, può la Commissione far sapere: 1. se il Comune di Massa ha presentato progetti per il Fondo europeo per il programma di Azione a favore della Protezione Civile; 2. se il Comune di Massa ha ottenuto dei finanziamenti per tali progetti; 3. se tali fondi sono stati utilizzati? Risposta comunedata dalla sig.ra Wallström in nome della Commissionealle interrogazioni scritte E-0829/03, E-0889/03, E-1091/03, E-1092/03,E-1093/03, E-1094/03, E-1095/03, E-1096/03, E-1097/03, E-1098/03,E-1099/03, E-1100/03, E-1101/03, E-1102/03 e E-1103/03 (22 aprile 2003) La Commissione informa l'onorevole parlamentare che negli ultimi due anni i comuni di Frosinone, Fiumicino, Ancona, Carrara, Livorno, Firenze, Macerata, Massa, Perugia, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e Terni non hanno presentato alcun progetto nel quadro del programma di azione comunitario a favore della protezione civile istituito con decisione 1999/847/CE del Consiglio, del 9 dicembre 1999(1), e di conseguenza non hanno beneficiato di finanziamenti a questo titolo. Il programma di azione è volto a sostenere e integrare le attività condotte dagli Stati membri a livello nazionale, regionale e locale ai fini della protezione delle persone, dei beni materiali e dell'ambiente in caso di calamità naturali o di catastrofi tecnologiche. Il programma, che dispone di una dotazione annua di 1,5 milioni di euro (linea di bilancio B4-308), consente di finanziare azioni in materia di prevenzione, preparazione, intervento, assistenza immediata e analisi delle implicazioni socioeconomiche delle catastrofi. Sono ammesse ai finanziamenti soltanto le azioni che interessano tutti gli Stati membri o un numero significativo di essi. Le azioni sono finanziabili in funzione delle priorità definite ogni anno dalla Commissione, assistita da un comitato di gestione. La Commissione desidera inoltre informare l'onorevole parlamentare che la pagina web http://www.europa.eu.int/comm/environment/civil/ contiene una serie di esempi di progetti sviluppati nel quadro del programma di azione comunitario a favore della protezione civile. (1) GU L 327 del 21.12.1999.