92003E0234

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0234/03 di Gerardo Galeote Quecedo (PPE-DE)e Juan Ojeda Sanz (PPE-DE) al Consiglio. Imbarcazioni a doppio scafo per il trasporto di idrocarburi.

Gazzetta ufficiale n. 222 E del 18/09/2003 pag. 0168 - 0169


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0234/03

di Gerardo Galeote Quecedo (PPE-DE)e Juan Ojeda Sanz (PPE-DE) al Consiglio

(4 febbraio 2003)

Oggetto: Imbarcazioni a doppio scafo per il trasporto di idrocarburi

Secondo le conclusioni del Consiglio dei ministri dei Trasporti del 6 dicembre, diversi tipi di idrocarburi (combustibili pesanti, catrame, bitume e greggio pesante) potranno essere trasportati solo con petroliere a doppio scafo. A questo scopo, gli Stati membri dovranno impegnarsi, attraverso accordi amministrativi, a non ammettere nei propri porti, terminal o zone di ancoraggio, petroliere monoscafo che trasportino i tipi di idrocarburi più pesanti.

Alcuni Stati membri stanno già adottando misure nazionali per rispettare questo accordo. Quale è il piano della Presidenza greca per incoraggiare gli Stati membri ad aderire a tale impegno?

Nella baia di Algeciras si verifica caso particolare, dato che si permette a Gibilterra la presenza di una nave cisterna monoscafo (il Vemamagna), con una capacità di stoccaggio di 100 000 tonnellate di combustibile, che viene utilizzata come deposito galleggiante per rifornire le altre imbarcazioni ad una distanza di soli 600 metri dalle coste spagnole.

La Presidenza greca intende rivolgersi alle autorità del Regno Unito per esigere la rigorosa applicazione della legislazione comunitaria in materia di ambiente nelle attività di bunkering a Gibilterra e invitarle ad aderire all'accordo che bandisce le imbarcazioni monoscafo?

Risposta

(13 maggio 2003)

In seguito all'incidente della petroliera Prestige il Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia ha adottato, il 6 dicembre 2002, delle conclusioni del Consiglio sulla sicurezza marittima e la prevenzione dell'inquinamento. Tra le altre misure, il Consiglio ha convenuto che gli Stati membri dovranno impegnarsi, mediante accordi amministrativi, a non accettare nei loro porti, terminali o zone di ancoraggio, petroliere monoscafo che trasportano gli idrocarburi più pesanti.

Tale impegno, quale previsto dalle conclusioni del Consiglio, deve essere assicurato mediante misure nazionali ed è pertanto di competenza dei singoli Stati membri.

Il Consiglio europeo (Copenaghen, 12-13 dicembre 2002) ha inoltre sottolineato che le conclusioni del Consiglio Trasporti dovrebbero essere attuate senza indugio in tutti i loro aspetti. Il Consiglio Europeo esaminerà nuovamente queste questioni nel marzo 2003, sulla base di una relazione della Commissione.

Il Consiglio sta attualmente esaminando una proposta della Commissione sulla rottamazione accelerata delle petroliere monoscafo e sul divieto di trasporto verso o da porti degli Stati membri di prodotti petroliferi pesanti in petroliere monoscafo. La proposta è stata presentata dalla Commissione il 27 dicembre 2002 in seguito alle conclusioni del Consiglio e va al di là di dette conclusioni proponendo un quadro comunitario per tale divieto.

Per quanto riguarda la presenza della nave Vemamagna nella Baia di Algeciras, il Consiglio non è competente a dare una risposta ai quesiti sollevati.