92003E0050

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0050/03 di Bart Staes (Verts/ALE) alla Commissione. Corrispondenza Byrne-FIA sulla pubblicità ai tabacchi.

Gazzetta ufficiale n. 222 E del 18/09/2003 pag. 0142 - 0144


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0050/03

di Bart Staes (Verts/ALE) alla Commissione

(21 gennaio 2003)

Oggetto: Corrispondenza Byrne-FIA sulla pubblicità ai tabacchi

Dalla copia di una lettera in data 13 dicembre 2002 di Max Mosley, Presidente della Federazione automobilistica internazionale FIA, al Commissario europeo David Byrne, responsabile per la salute e la tutela dei consumatori, si evince che il primo ritiene che il secondo non abbia tenuto conto degli interessi degli sponsor dello sport automobilistico per aver fissato al 31 luglio 2005 la data di entrata in vigore di un divieto europeo della pubblicità sui tabacchi. Nella direttiva del 1998, invalidata dalla Corte di Giustizia europea, tale scadenza era fissata al 1o ottobre 2006. Mosley invoca gli interessi degli sponsor dello sport automobilistico e lascia intendere tra le righe che per un periodo abbastanza lungo l'Europa potrebbe essere privata della Formula 1. In modo a tratti aggressivo egli addossa l'intera responsabilità alla persona del Commissario Byrne.

Secondo la lettera di Mosley, la data in questione ha formato oggetto di fitti contatti tra la FIA e i servizi della Commissione europea, in particolare del Commissario Byrne. Mosley scrive, tra l'altro, di aver comunicato per lettera al Commissario Byrne nel dicembre 2001 le istruzioni date alle scuderie, esprimendo la preoccupazione della FIA sul pericolo che una data anticipata avrebbe potuto mettere in difficoltà l'entrata in vigore del divieto mondiale nel 2006.

Secondo Mosley, il Commissario avrebbe risposto che la Commissione era consapevole del problema e che il Consiglio e il Parlamento dovevano ancora pronunciarsi sulla data di entrata in vigore. A seguito di una consultazione con il Commissario e i suoi servizi, la FIA è stata invitata a fare lobbying presso il Parlamento europeo a favore di un emendamento inteso a rinviare la scadenza in questione al 2006. Mosley ritiene, infine, che l'attuale approccio europeo sarà di ostacolo ad un divieto mondiale sulla pubblicità ai tabacchi, visto che i paesi che non fanno parte dell'UE approfittano della confusione per proporre eventi senza limiti alle sponsorizzazioni. Mosley confida che la Convenzione dell'OMS riuscirà a ripristinare il level playing field urgentemente necessario in questo momento a livello mondiale.

Può la Commissione far sapere se la descrizione dei fatti data da Mosley corrisponde alla realtà? Il Commissario Byrne e/o i suoi servizi hanno realmente consigliato di fare lobbying presso il Parlamento europeo e il Consiglio?

Quale posizione assume a tale riguardo la Commissione europea presso l'OMS?

Quali iniziative ha essa assunto nel frattempo per proteggere la salute dei cittadini europei non solo mediante un divieto di pubblicità ai tabacchi bensì anche mediante la revoca degli aiuti ai coltivatori di tabacco?

Risposta data dal sig. Byrne a nome della Commissione

(24 febbraio 2003)

In varie occasioni, il sig. Mosley, Presidente della Federazione automobilistica internazionale (FIA), ha espresso al Membro della Commissione responsabile per la salute e la tutela dei consumatori e ai suoi collaboratori, le proprie preoccupazioni relative alla data di entrata in vigore della proposta di direttiva sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri in materia di pubblicità e di sponsorizzazione a favore dei prodotti del tabacco(1).

In tali occasioni, alla FIA è stato risposto che la questione era oggetto di dibattito fra il Consiglio e il Parlamento nel quadro della normale procedura di codecisione.

La relazione della Commissione per gli affari legali e il mercato interno del Parlamento, presentata e votata in seduta plenaria il 20 novembre 2002, comprendeva due emendamenti che andavano nella direzione apparentemente appoggiata dalla FIA. Pur avendo il Membro della Commissione responsabile per la salute e la tutela dei consumatori dichiarato al Parlamento che la Commissione sarebbe stata disposta ad accogliere i suddetti emendamenti, quest'ultimo non ha adottato nessuno dei due emendamenti in questione.

Nel quadro dei negoziati per la Convenzione quadro sul controllo dei prodotti del tabacco (Framework Convention on Tobacco Control), avviati dalla Organizzazione mondiale della sanità (OMS), molti paesi hanno manifestato con decisione il proprio impegno a vietare la pubblicità e la sponsorizzazione dei prodotti del tabacco. La Commissione condivide questo punto di vista e farà il massimo sforzo affinché il testo finale rispecchi la attuale normativa comunitaria in questa materia. Il fatto che la Comunità abbia deciso di vietare la sponsorizzazione di eventi internazionali da parte dei grandi fabbricanti di prodotti del tabacco dimostra chiaramente la serietà del suo impegno nella lotta contro il consumo di tabacco, impegno che essa si augura possa rafforzare la determinazione di altri paesi a fare altrettanto.

Per quanto riguarda i sussidi alla coltivazione del tabacco, la Commissione, nella sua Comunicazione sullo Sviluppo sostenibile in Europa per un mondo migliore: strategia dell'Unione europea per lo sviluppo sostenibile(2), ha sottolineato la necessità di, subito dopo la valutazione del regime del tabacco del 2002, adeguare tale regime per consentire la graduale abolizione dei sussidi,

ponendo contemporaneamente in essere misure per creare fonti di reddito e attività economiche alternative per i lavoratori e i coltivatori di tabacco; decidere infine una data ravvicinata sulla base di tali elementi. La Commissione, pertanto, aveva presentato al Consiglio e al Parlamento una proposta(3), contenente un riferimento esplicito all'abolizione dei sussidi alla coltivazione del tabacco. Sia il Parlamento che il Consiglio si sono opposti all'inclusione di tale riferimento nel testo.

(1) GU C 270 E del 25.9.2001.

(2) COM(2001) 264 def.

(3) Proposta di regolamento del Consiglio che fissa i premi e i limiti di garanzia per il tabacco in foglia per gruppo di varietà, per Stato membro e per i raccolti 2002, 2003 e 2004 e che modifica il regolamento (CEE) n. 2075/92, COM(2001) 684 def.