27.3.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 78/11


(2004/C 78 E/0012)

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3829/02

di Torben Lund (PSE) alla Commissione

(9 gennaio 2003)

Oggetto:   Accordo commerciale UE-Messico e garanzia dei diritti dell'uomo

Negli ultimi anni si sono avute varie aggressioni politiche e sequestri di persone in Messico. Si ritiene che molti di tali sequestri siano stati eseguiti da militari. Ciò nonostante il Messico, nel ratificare nel giugno 2001 la «Inter-American Convention on Forced Disappearances of Persons», ha espresso delle riserve sull'articolo nono che sottolinea appunto che i militari che hanno partecipato o essi stessi eseguito sequestri saranno giudicati da un tribunale civile senza alcuna forma di privilegio.

E' in grado la Commissione di specificare in che modo gli accordi commerciali UE-Messico si conformano al rispetto dei diritti dell'uomo e alla summenzionata Convenzione? E' disposta inoltre a far sapere in che modo provvederà affinché il Messico rispetti i vari accordi e convenzioni sui diritti dell'uomo attuandoli a livello federale, regionale e locale?

L'UE dovrebbe indurre il Messico ad eliminare tutti i meccanismi che assicurano l'impunità a coloro che violano i diritti fondamentali di altre persone!

Risposta data dal sig. Patten in nome della Commissione

(4 febbraio 2003)

L'impegno della Commissione volto alla promozione dei diritti dell'uomo costituisce il fulcro di tutti gli accordi bilaterali. Il processo di tutela e garanzia dei diritti dell'uomo è formalizzato dalla «clausola democratica» che costituisce l'asse portante delle relazioni tra l'Unione ed il Messico regolate dall'Accordo di partenariato economico, coordinamento politico e collaborazione (accordo globale), entrato in vigore il 1o ottobre 2000 e fondato su tre pilastri: politica, cooperazione e commercio.

Secondo l'articolo 1 dell'Accordo «il rispetto dei principi democratici e dei diritti fondamentali dell'uomo … è alla base delle politiche interna ed estera delle Parti e costituisce un elemento fondamentale del presente accordo». Esso contiene anche una clausola di «adempimento delle obbligazioni» che autorizza l'Unione a considerare l'evoluzione dei diritti dell'uomo in Messico e negli Stati membri una condizione essenziale delle relazioni bilaterali e introduce un meccanismo che consente alle parti di reagire in caso di mancato adempimento degli obiettivi stabiliti nell'accordo.

La cornice istituzionale fissata dall'accordo è la sede in cui si sta attualmente svolgendo un dialogo politico aperto e proficuo a tutti i livelli: di presidenza, ministri e alti funzionari. Ciò consente all'Unione uno scambio di punti di vista che riguarda, oltre alle varie questioni bilaterali e multilaterali, l'evolversi dei diritti dell'uomo nelle due realtà. La Commissione ritiene che tale accordo sia soddisfacente e in questa fase non cerca di prendere misure integrative in materia.

Nel settembre 2002 il Messico ha ratificato la «Inter-American Convention on forced disappearance of persons» (Convenzione inter americana sulla scomparsa forzata di persone). La Commissione, nel compiacersi della ratifica della convenzione da parte messicana nei termini formulati dall'Organizzazione degli Stati americani, non ha tuttavia una competenza diretta per la sua attuazione. Essa comunque utilizza i meccanismi esistenti per scambiare pareri e, quando necessario, per incentivare i suoi partner a rispettare e applicare ai vari livelli tutti gli accordi e le convenzioni relativi ai diritti umani.

Benché la Commissione sia a conoscenza di determinati livelli di impunità e del protrarsi di alcune violazioni dei diritti umani, essa spera che un più ampio dialogo politico e una cooperazione mirata in tale materia assicuri il buon esito degli sforzi di riforma in corso in Messico.