92002E2488

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2488/02 di Giorgio Lisi (PPE-DE) alla Commissione. Conseguenze del prossimo allargamento sul personale addetto alle formalità doganali.

Gazzetta ufficiale n. 052 E del 06/03/2003 pag. 0179 - 0179


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2488/02

di Giorgio Lisi (PPE-DE) alla Commissione

(6 settembre 2002)

Oggetto: Conseguenze del prossimo allargamento sul personale addetto alle formalità doganali

Premesso che dal 2004 un certo numero di paesi candidati entreranno a far parte dell'Unione europea, con la conseguenza che saranno abbattute le frontiere doganali con quei paesi, quali disposizioni intende prendere la Commissione in merito ad eventuali sussidi (come accadde per il precedente allargamento) per il personale addetto alle formalità doganali?

Risposta data dalla sig.ra Diamantopoulou a nome della Commissione

(15 ottobre 2002)

Come riferisce l'Onorevole Parlamentare, il Consiglio ha dato inizio nel 1992 a un programma di azioni per l'ammontare di 30 MECU destinate alla formazione in vista del reimpiego del personale addetto alle formalità doganali, permettendo agli Stati membri di utilizzare i fondi strutturali della Comunità (Fondo sociale europeo e Interreg I) per prevedere misure di accompagnamento (Regolamento (CEE) n. 3904/92 del Consiglio, del 17 dicembre 1992, riguardante misure di adattamento della professione degli agenti e spedizionieri doganali al mercato interno(1)). Questo prevede anche un programma di azioni di formazione per aiutare le amministrazioni nazionali a riorganizzare le loro operazioni doganali (Decisione del Consiglio n. 94/844/CE del 19 dicembre 1994 relativa a programmi comuni specifici riguardanti i regimi preferenziali, il controllo dei contenitori, la trasformazione in dogana e il deposito doganale, in materia di formazione professionale dei dipendenti delle dogane (programma Matthaeus)(2)).

Una questione simile è stata sollevata nella Comunicazione della Commissione relativa agli aspetti occupazionali della decisione di sopprimere le vendite esenti da imposte e dazi per i viaggiatori all'interno della Comunità(3). La Commissione ha incoraggiato in questo caso gli Stati membri a chiedere assistenza nell'ambito dei fondi strutturali o a chiedere l'approvazione per poter accordare aiuti di Stato nel rispetto delle norme comunitarie in materia. La Comunicazione non proponeva nuove misure.

La Commissione intende avere lo stesso atteggiamento per quanto riguarda il personale addetto alle formalità doganali che sarà interessato dal prossimo allargamento.

(1) GU L 394 del 31.12.1992.

(2) GU L 352 del 31.12.1994.

(3) GU C 66 del 9.3.1999.