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6.2.2004 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
CE 33/4 |
(2004/C 33 E/004)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1954/02
di Glyn Ford (PSE) alla Commissione
(3 luglio 2002)
Oggetto: Anno europeo della rimembranza e della riconciliazione
Come considera la Commissione l'opportunità di designare il 2005 quale anno europeo della rimembranza e della riconciliazione per contrassegnare concretamente il 60° anniversario della fine della seconda guerra mondiale?
Risposta data dal sig. Prodi a nome della Commissione
(7 ottobre 2002)
La Commissione ha esaminato con attenzione la proposta di designare il 2005 «Anno europeo della memoria e della riconciliazione».
È ovviamente auspicabile che il 60° anniversario della fine della seconda guerra mondiale — la fine di una guerra che si è svolta sul territorio della nostra Unione — sia celebrato in modo positivo. La Commissione ritiene tuttavia che il processo dell'allargamento e l'accoglienza dei nuovi membri del Parlamento e della Commissione siano la manifestazione più tangibile della riconciliazione. Va da sé che è proprio perché si ricorda della prima e della seconda guerra mondiale e dei sacrifici fatti dagli europei che la Commissione è determinata a garantire la pace, la sicurezza e la stabilità in un'Unione allargata.
Anche se, contrariamente a quanto suggerito dall'onorevole parlamentare, la Commissione non intende designare l'anno 2005 «Anno europeo della memoria e della riconciliazione», sta considerando la possibilità di incentrare le attività del 9 maggio 2005 su questi temi specifici. Questa iniziativa sarebbe un mezzo efficace per informare i cittadini sull'essenza dell'Unione e sui valori sui quali è stata istituita e che continuano a guidare gli obiettivi dell'Unione allargata. La celebrazione dell'Unione allargata e pacifica del 2005 sarà il modo più adeguato per perpetuare la memoria.