92002E1348

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1348/02 di Concepció Ferrer (PPE-DE) alla Commissione. Misure di promozione del capitale di rischio.

Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0208 - 0209


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1348/02

di Concepció Ferrer (PPE-DE) alla Commissione

(13 maggio 2002)

Oggetto: Misure di promozione del capitale di rischio

Il capitale di rischio costituisce un importante strumento per la promozione dell'innovazione imprenditoriale nel quadro di un'economia aperta e competitiva.

Quali misure ha preso o pensa di prendere al riguardo la Commissione per dare il necessario impulso al sistema europeo del capitale di rischio, incentivare la creazione di imprese e creare quindi maggiori fonti di occupazione?

Risposta del signor Liikanen a nome della Commissione

(14 giugno 2002)

La Commissione condivide il parere dell'onorevole parlamentare sull'importanza del capitale di rischio per promuovere l'innovazione, la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Nella relazione Capitale di rischio: la chiave alla creazione di posti di lavoro nell'Unione europea (aprile 1998) la Commissione individua gli ostacoli allo sviluppo di un mercato efficiente del capitale di rischio in Europa e, nell'ambito del Piano d'azione sul capitale di rischio (PACR), propone un insieme di provvedimenti volti a rimuovere le barriere. Il Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000, il Consiglio europeo di Stoccolma del marzo 2001 e il Consiglio europeo di Barcellona del marzo 2002 hanno richiesto l'attuazione integrale del PACR entro il 2003. La terza Comunicazione riguardante l'attuazione del PACR(1) è stata discussa nel Parlamento europeo (relatore sig. SKINNER), che ha adottato una risoluzione nella sessione plenaria dell'aprile 2002.

La strategia proposta dal PACR per sviluppare il mercato comunitario del capitale di rischio si basa su tre pilastri: (i) provvedimenti per promuovere l'integrazione del mercato; (ii) riforme strutturali per rimuovere gli ostacoli di natura normativa e fiscale; e (iii) provvedimenti volti a promuovere l'imprenditorialità. La responsabilità d'azione in questi settori è condivisa, in varia misura, tra la Comunità e gli Stati membri. Come viene evidenziato nella terza Comunicazione riguardante l'attuazione del PACR, continua ad avanzare il processo d'istituzione di un quadro normativo appropriato allo sviluppo del mercato del capitale di rischio. Oltre ai provvedimenti relativi all'attuazione del PACR contemplati dal Piano d'azione per i servizi finanziari (PASF), gli Stati membri hanno intrapreso una serie di riforme a livello nazionale.

Questi provvedimenti miranti alla creazione di un contesto favorevole alla nascita e al sostegno di imprese nuove ed innovative sono completati da un finanziamento pubblico destinato alla soluzione dei problemi individuabili nel mercato.

L'Iniziativa a favore della crescita e dell'occupazione (1998-2000) (decisione del Consiglio 98/347/CE(2)), ad esempio, e il programma pluriennale a favore dell'impresa e dell'imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI) (2001-2005) (decisione del Consiglio 2000/819/CE(3)), comprendevano vari provvedimenti volti a stimolare l'offerta di capitale di rischio nella Comunità, tra cui il meccanismo europeo per le tecnologie ETF Start-up, che era il più importante.

Nel contesto dell'EFT Start-up il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che gestisce lo strumento a nome della Commissione, investe in fondi di capitale di rischio specializzati, e in particolare in fondi di capitale di avviamento, fondi più piccoli, fondi che operano a livello regionale, fondi specializzati in tecnologie o settori specifici oppure fondi che finanziano la valorizzazione dei risultati della ricerca e dello sviluppo tecnologico.

Il FEI, che nel 2000 è entrato nel gruppo della Banca europea per gli investimenti (BEI), investe inoltre le proprie risorse e quelle della BEI in capitale di rischio. Negli ultimi anni è diventato uno degli operatori più importanti sul mercato del capitale di rischio nella Comunità. Visti i rischi connessi al finanziamento del capitale di avviamento e delle imprese ai primi passi, quest'attività è sostenuta dal bilancio comunitario. Le risorse proprie del FEI e della BEI vengono utilizzati invece in una fase successiva per investimenti meno rischiosi. Gli orientamenti del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) per il periodo 2001-2005 prevedono inoltre il cofinanziamento di fondi regionali di capitale di rischio nelle aree assistite.

Per quanto riguarda il futuro, la Commissione presenterà prossimamente una valutazione dell'Iniziativa a favore della crescita e dell'occupazione. Inoltre, nell'ottobre del 2002 presenterà la quarta comunicazione riguardante l'attuazione del PACR ed entro il 2002 la relazione sulle migliori prassi nel campo dei Business Angels.

L'attuazione progressiva del piano d'azione per i servizi finanziari entro il 2005 contribuirà inoltre a ripristinare la fiducia degli investitori nei mercati del capitale di rischio e dovrebbe influenzare positivamente l'offerta di capitale di rischio per le imprese europee, creando un maggiore volume di liquidità nei mercati europei dei capitali.

(1) COM(2001) 605 def.

(2) 98/347/CE: Decisione del Consiglio del 19 maggio 1998 recante misure di assistenza finanziaria a favore di piccole e medie imprese (PMI) innovatrici e creatrici di posti di lavoro Iniziativa a favore della crescita e dell'occupazione GU L 155 del 29.5.1998.

(3) 2000/819/CE: Decisione del Consiglio, del 20 dicembre 2000, relativa ad un programma pluriennale a favore dell'impresa e dell'imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI) (2001-2005) GU L 333 del 29.12.2000.