92002E1335

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1335/02 di Giovanni Pittella (PSE) alla Commissione. Lavoratore frontaliero.

Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0205 - 0205


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1335/02

di Giovanni Pittella (PSE) alla Commissione

(8 maggio 2002)

Oggetto: Lavoratore frontaliero

Premesso che quello del lavoratore frontaliero ha assunto sempre più le caratteristiche di un fenomeno non transitorio, bensì strutturale e di considerevoli proporzioni;

lo statuto del lavoratore frontaliero è del tutto peculiare e, come tale, necessita di appositi strumenti legislativi che provvedano a definirne gli specifici diritti;

tra tali diritti dovrebbero figurare il rinnovo automatico del permesso di lavoro, il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti, un'equa imposizione fiscale, la garanzia dell'assistenza sanitaria;

il lavoratore frontaliero necessita di una doppia tutela: nel Paese in cui lavora sul piano contrattuale, e in quello in cui risiede, sul piano assistenziale, fiscale e previdenziale;

quali strumenti legislativi intende la Commissione proporre per tutelare i diritti dei lavoratori frontalieri?

Risposta della sig.ra Diamantopoulou a nome della Commissione

(17 giugno 2002)

La Commissione attira l'attenzione dell'onorevole parlamentare sulla sua proposta del 1998(1) di modifica al regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio del 15 ottobre 1968 sulla libera circolazione dei lavoratori in seno alla Comunità(2). La Commissione ha proposto una specifica disposizione relativa alla situazione dei lavoratori frontalieri. La disposizione costituirebbe un importante consolidamento della sicurezza giuridica dei lavoratori frontalieri.

(1) GU C 344 del 12.11.1998.

(2) GU L 257 del 19.10.1968.