INTERROGAZIONE SCRITTA E-1281/02 di Armin Laschet (PPE-DE) alla Commissione. Compatibilità con il diritto comunitario del regio decreto belga del 31.12.1953 relativo all'immatricolazione dei veicoli.
Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0200 - 0201
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1281/02 di Armin Laschet (PPE-DE) alla Commissione (8 maggio 2002) Oggetto: Compatibilità con il diritto comunitario del regio decreto belga del 31.12.1953 relativo all'immatricolazione dei veicoli Il regio decreto dello stato belga del 31.12.1953 disciplina l'immatricolazione dei veicoli stranieri in Belgio. Un veicolo straniero viene immatricolato in Belgio quando il suo proprietario ha la residenza in Belgio, in quanto la legge belga riconose soltanto la residenza principale. Questo comporta dei problemi nella zona di frontiera belgo-tedesca. Imprenditori che possiedono un'impresa in Germania, ma hanno la loro residenza in Belgio, dall'1.10.2001 non possono più utilizzare i veicoli aziendali per recarsi dal posto di lavoro al luogo di residenza se il veicolo è immatricolato in Germania. Nel caso in cui intendano utilizzare il veicolo aziendale anche in Belgio, devono immatricolarlo e provvederlo di una targa belga. Particolarmente penalizzati da questa normativa sono gli imprenditori autonomi e gli amministratori di una S.r.l. Esclusi sono i dipendenti di un'azienda tedesca che utilizzino un veicolo aziendale per motivi di lavoro e per recarsi dal luogo di residenza al posto di lavoro. Per immatricolare il veicolo in Belgio, il proprietario deve pagare le tasse di immatricolazione. Ciò rappresenta un notevole esborso finanziario soprattutto per le piccole imprese che possiedono diversi veicoli aziendali. Qual è la situazione giuridica per quanto concerne i veicoli in leasing? Le banche tedesche accordano dei prestiti per l'acquisto di veicoli su presentazione del libretto di circolazione come garanzia. Tale libretto di circolazione non è più utilizzabile come garanzia una volta che l'imprenditore tedesco ha immatricolato il suo veicolo in Belgio. Ci sono dei precedenti per quanto riguarda la possibilità di deduzioni fiscali e la tassa di immatricolazione dei veicoli in leasing? Quali altre conseguenze ha per l'imprenditore il cambio di immatricolazione dei veicoli aziendali? L'amministrazione fiscale tedesca accetta successivamente a un cambio di immatricolazione il rimborso delle spese sostenute, ad esempio per quanto riguarda la tassa di circolazione versata in Belgio? Numerosi imprenditori ritengono che le disposizioni del decreto regio costituiscano una notevole penalizzazione finanziaria e un ostacolo alla loro libertà di circolazione. Condivide la Commissione questa opinione? Non ritiene la Commissione che la legislazione nazionale degli Stati membri debba essere adeguata alla legislazione europea al fine di eliminare gli svantaggi competitivi degli imprenditori delle zone di confine? Risposta del signor Bolkestein a nome della Commissione (19 giugno 2002) La questione sollevata dall'onorevole parlamentare riguardante l'obbligo di residenza o di stabilimento in Belgio per l'immatricolazione dei veicoli va esaminata alla luce del principio di libera prestazione di servizi a norma dell'articolo 40 del trattato CE. Il regio decreto del 31 dicembre 1953, cui si riferisce l'onorevole parlamentare, è stato modificato in modo sostanziale dal regio decreto del 20 luglio 2001 relativo all'immatricolazione dei veicoli. Con la sentenza del 21 marzo 2002 relativa al caso C-451/99, Cura Anlagen, la Corte di giustizia ha stabilito inoltre che l'articolo 49 si oppone a qualsiasi norma volta ad imporre l'obbligo della residenza o dello stabilimento nello Stato membro di utilizzazione per la persona a cui nome è immatricolato il veicolo, in quanto obbliga l'impresa di leasing ad avere la residenza principale nel detto Stato membro oppure ad accettare l'immatricolazione del veicolo a nome del locatario con la conseguente limitazione dei suoi diritti sul veicolo. Considerando questi elementi, la Commissione esaminerà la normativa belga alla luce della suddetta sentenza e verificherà che la situazione dell'immatricolazione dei veicoli in Belgio sia conforme alla giurisprudenza.