INTERROGAZIONE SCRITTA E-0420/02

di Jonas Sjöstedt (GUE/NGL) alla Commissione

(21 febbraio 2002)

Oggetto: Pacchetto di misure per ridurre le esportazioni di animali vivi

I contributi concessi dall'Unione alle esportazioni di animali vivi sono stati ripetutamente criticati per il fatto di promuovere trasporti verso paesi terzi che sono causa di sofferenza per gli animali.

Quali misure è disposta a prendere la Commissione per ridurre e, in prospettiva, abolire le esportazioni di animali vivi verso paesi terzi?

Risposta comunedata dal sig. Fischler in nome della Commissionealle interrogazioni scritte E-0418/02 e E-0420/02

(4 aprile 2002)

L'importo complessivo delle restituzioni all'esportazione versate nel 2001 per l'esportazione di animali vivi è stato di 44,4 milioni di(1). Negli ultimi anni gli aiuti concessi per gli scambi di bestiame da macello si sono ridotti notevolmente passando da 60,50/100 chilogrammo (kg) (nel 1999) a 41,00/100 kg ( 32 %). La restituzione all'esportazione per il bestiame destinato all'allevamento è scesa da 63,00/100kg a 53,00/100 kg ( 16 %).

Per quanto riguarda le misure intese a ridurre le esportazioni di animali vivi, la Commissione rinvia cortesemente l'onorevole parlamentare alla sua risposta all'interrogazione scritta P-0480/02 dell'on. de Rossa(2). (Va osservato che la relazione del Comitato scientifico per la salute e il benessere degli animali durante il trasporto è stata adottata l'11 marzo 2002.)

(1) In base alle licenze richieste per l'esercizio Gatt 2000/2001.

(2) GU C 160 E del 4.7.2002, pag. 220.