INTERROGAZIONE SCRITTA E-0236/02 di Anna Karamanou (PSE) al Consiglio. Inquietudine per i 110 prigionieri di Guantanamo.
Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0059 - 0059
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0236/02 di Anna Karamanou (PSE) al Consiglio (7 febbraio 2002) Oggetto: Inquietudine per i 110 prigionieri di Guantanamo Costernazione ha suscitato a livello mondiale il trattamento riservato ai 110 prigionieri della base americana di Guantanamo a Cuba che si suppone essere affiliati alla rete di Al Kaeda. Vari organismi internazionali e organizzazioni non governative hanno protestato sia per le disumane condizioni di trasferimento e detenzione dei prigionieri nella base americana sia per il regime giuridico loro imposto. Quali provvedimenti intende prendere il Consiglio per far luce sulle condizioni di trasferimento e di detenzione dei prigionieri che si trovano a Cuba, affinché venga stabilito dal tribunale competente il regime giuridico dei detenuti e soprattutto venga chiarito se hanno diritto allo status di prigionieri di guerra secondo le disposizioni della Terza Convenzione di Ginevra, come pure affinché in ogni circostanza vi sia rispetto assoluto dei diritti dell'uomo e un trattamento umano come stabilito dalla Convenzione di Ginevra e dal Patto internazionale sui diritti civili e politici? Risposta comunealle interrogazioni scritte E-0168/02, E-0236/02, E-0239/02 e E-0263/02 (27 giugno 2002) Il Consiglio ribadisce l'importanza che ogni detenuto riceva un trattamento umano, conformemente alle regole generali del diritto internazionale. Il Consiglio non è in grado di stabilire se le condizioni di detenzione a Guantanamo rispettino tali regole soltanto in base alle notizie diffuse dai media. Il Presidente Bush ha fatto una dichiarazione pubblica al riguardo in data 31 gennaio 2002. Il Consiglio non dispone da parte sua delle informazioni necessarie per valutare correttamente se i detenuti a Guantanamo debbano essere considerati prigionieri di guerra. Ricorda che la IIIa convenzione di Ginevra del 1949 relativa al trattamento dei prigionieri di guerra precisa all'articolo 5 che, in caso di dubbio, un detenuto deve beneficiare della tutela della convenzione fino a quando un tribunale competente non ne abbia accettato lo status. Nel frattempo i detenuti devono essere trattati umanamente, ricevere cure mediche adeguate, indumenti e cibo. L'autorità detentrice ha tuttavia il diritto di prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza degli impianti e dei detenuti, conformemente al diritto internazionale. Il Consiglio non intende inviare osservatori a Guantanamo. Si compiace del fatto che il Comitato internazionale della Croce Rossa sia stato autorizzato a visitare i detenuti e sia quindi in grado di adempiere al suo mandato. Le delegazioni governative britannica, francese, spagnola e belga hanno potuto a loro volta visitare i rispettivi cittadini detenuti a Guantanamo.