INTERROGAZIONE SCRITTA E-2861/01

di Paolo Bartolozzi (PPE-DE) alla Commissione

(17 ottobre 2001)

Oggetto: Interventi volti ad arginare la crisi del turismo in seguito ai fatti terroristici negli Stati Uniti d'America

La crisi globale sta investendo il settore del turismo internazionale ed europeo a seguito degli attentati terroristici di New York e Washington, anche in conseguenza del comprensibile sentimento di insicurezza dei cittadini-viaggiatori comuni.

La scarsa propensione alla mobilità sta comportando per le imprese del settore turistico europeo danni rilevanti (che ad esempio per quelle italiane sono state calcolati nell'ordine di un calo di fatturato di 25 miliardi al giorno), scarsamente ammortizzati dai deboli strumenti sociali e di flessibilità esistenti nel settore (in particolare nel segmento alberghiero).

Giungono richieste di interventi urgenti dagli operatori del settore, sintetizzabili in particolare in provvedimenti sulla fiscalità per il personale dipendente e per le imprese, nell'estensione temporanea anche alle agenzie di viaggi e agli operatori turistici degli strumenti di ammortizzazione sociale e di mobilità, nell'attivazione e/o estensione di forme di flessibilità organizzativa nell'utilizzo del personale.

Visti gli artt. 211 e segg. del trattato Istitutivo delle Comunità europee, può la Commissione per sapere quali siano i provvedimenti e i piani d'intervento nel breve e medio periodo che essa intende adottare per favorire il rilancio del turismo europeo e per contenere la fase di grave difficoltà attraversata dal comparto?

Risposta comunedata dal sig. Liikanen in nome della Commissionealle interrogazioni scritte E-2861/01 e P-3025/01

(5 dicembre 2001)

Il 13 novembre 2001 la Commissione ha adottato una relazione dal titolo Seguiti del Consiglio europeo del 21 settembre: la situazione nel settore del turismo europeo(1) che tratta dell'impatto degli attacchi terroristici negli Stati Uniti sul turismo europeo in particolare.

In tale relazione la Commissione sottolinea che talune delle misure proposte nella sua comunicazione del 10 ottobre 2001 su Le ripercussioni degli attacchi terroristici negli Stati Uniti sull'industria dei trasporti aerei(2) rispondono anche alle richieste fatte dal settore del turismo europeo. Essa arriva alla conclusione che la sfida sarà lo sviluppo di una strategia per il settore del turismo europeo atta a far fronte alle sfide politiche ed economiche a medio e lungo termine.

Tale strategia che corrisponde anche alle richieste provenienti dagli attori dell'industria europea del turismo per l'integrazione e la cooperazione dovrebbe essere corroborata dal nuovo approccio cooperativo per il settore del turismo esposto nella comunicazione della Commissione del 13 novembre 2001 dal titolo Un approccio di cooperazione per il futuro del turismo europeo(3). Le misure propugnate in base a siffatto approccio mirano a migliorare l'integrazione delle preoccupazioni di tutti gli attori del turismo nelle politiche e nelle iniziative comunitarie che interessano il turismo ed a promuovere una migliore interfaccia con il settore del turismo e le altre parti coinvolte. Tale approccio tuttavia non significa riformulare la precedente proposta di un programma pluriennale per assistere il turismo europeo (Philoxenia).

Permanendo l'incertezza, la Commissione continuerà a monitorare l'impatto degli attuali eventi sul turismo ed a seguirlo da vicino. Cio' sarà fatto in cooperazione con gli Stati membri, il settore turistico e le altre parti coinvolte. Tuttavia, nonostante l' immediata situazione di crisi che si trovano ad affrontare specifici segmenti di mercato, settori e destinazioni, occorre evitare di adottare misure che danneggino le prospettive a lungo termine di crescita e competitività dell'industria europea del turismo.

(1) COM(2001) 668 def.

(2) COM(2001) 574 def.

(3) COM(2001) 665 def.