INTERROGAZIONE SCRITTA E-2788/01

di Hiltrud Breyer (Verts/ALE) alla Commissione

(9 ottobre 2001)

Oggetto: Morte degli uccelli migratori contro il ponte di Örensund

Gli uccelli migratori, per i tragitti più lungi, si orientano principalmente con le stelle. Dal momento che in giornate grigie e nebbiose questa mappa viene meno, gli animali vengono tratti in inganno dall'illuminazione di strade ed edifici. Spesso urtano contro ostacoli o scelgono proprio le strade quali luoghi per atterraggi di fortuna. Questo fenomeno assume dimensioni rilevanti nel caso, tra gli altri, dell'illuminazione a giorno, in caso di nebbia, del ponte di Örensund (tra Svezia e Danimarca) che provoca, in giornate di nebbia, la morte di circa 1000 uccelli in gran parte rari.

1. Può la Commissione far sapere se esistono studi su tale fenomeno?

2. Ritiene che esista la possibilità di deviare la traiettoria di volo degli uccelli da edifici e strade pericolosi per la loro vita?

3. Quali iniziative intende adottare per la protezione dei volatili?

Risposta della sig.ra Wallström a nome della Commissione

(23 novembre 2001)

La direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici(1) offre il contesto giuridico per la protezione, all'interno della Comunità, di tutte le specie di uccelli selvatici e dei loro habitat. Tuttavia, spetta agli Stati membri garantire una protezione adeguata delle diverse specie conformemente alle disposizioni della direttiva, mediante l'adozione delle misure preventive necessarie per evitare ripercussioni negative sulle popolazioni di uccelli.

La Commissione è cosciente del fatto che l'area tra la Svezia e la Danimarca attorno al ponte di Öresund è importante per gli uccelli migratori e comprende alcune zone di protezione speciale ma non era al corrente del fatto che un alto numero di uccelli migratori muore scontrandosi con il ponte di Öresund per via della limitata capacità di orientamento in condizioni meteorologiche sfavorevoli.

Esistono diversi studi sugli uccelli e sulle collisioni con grandi strutture, i quali si sono tuttavia concentrati sui problemi posti dalle linee elettriche ad alta tensione e dalle pareti di vetro degli edifici. Per trovare soluzioni pratiche al problema occorre disporre di studi scientifici specifici, che tengano conto delle particolari condizioni locali.

(1) GU L 103 del 25/4/1979.