92001E2446

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2446/01 di Luciano Caveri (ELDR) alla Commissione. Parchi del Gran Paradiso e della Vanoise.

Gazzetta ufficiale n. 093 E del 18/04/2002 pag. 0134 - 0134


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2446/01

di Luciano Caveri (ELDR) alla Commissione

(11 settembre 2001)

Oggetto: Parchi del Gran Paradiso e della Vanoise

In zona alpina, a cavallo fra Valle d'Aosta, Piemonte e Savoia, esiste lo spazio protetto più vasto dell'Europa occidentale in connessione fra il Parco nazionale italiano del Gran Paradiso (il primo in Italia dal 1922) e quello francese della Vanoise (anch'esso il primo Parco nazionale francese nato nel 1963). Fra i due Parchi, che hanno una fauna e una flora assolutamente identica e analoghi problemi territoriali in un contesto montano identico, anche sotto il profilo culturale, esiste e si è sviluppato sin dal 1972 un rapporto di gemellaggio e di collaborazione. Manca, invece, un quadro giuridico di respiro europeo che possa consentire, nel pieno rispetto della natura, ma anche del principio di sussidiarietà e dei diritti delle popolazioni locali, di immaginare la nascita di un vero e proprio Parco europeo.

Quali sono, ad avviso della Commissione, gli strumenti già esistenti o auspicabili che possano consentire la nascita di uno spazio protetto unitario del Gran Paradiso e della Vanoise.

Risposta data dalla sig.ra Wallström a nome della Commissione

(26 ottobre 2001)

La Commissione ritiene che la direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche(1) preveda il tipo di approccio comune nei confronti della conservazione della natura di cui l'onorevole parlamentare avverte la necessità, e ciò attraverso la costituzione di una rete ecologica europea coerente di zone speciali di conservazione, denominata Natura 2000. Gli obblighi riguardanti la gestione dell'area protetta sotto il profilo della conservazione della natura sono gli stessi da entrambi i lati del confine.

Tuttavia, pur promuovendo la cooperazione transfrontaliera tra gli organismi di gestione dei due parchi naturali, la Commissione non può, in forza del trattato CE, introdurre un quadro giuridico per la disciplina di organismi di gestione sovranazionali del tipo suggerito dall'onorevole parlamentare. Lo strumento a disposizione per la promozione della cooperazione transfrontaliera è il programma di iniziativa comunitaria Interreg, e ad esso si può fare ricorso per il finanziamento comunitario di progetti rivolti a dar vita ad una gestione comune di parchi naturali contigui situati in Stati membri diversi.

(1) GU L 206 del 22.7.1992.