92001E2426

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2426/01 di Nelly Maes (Verts/ALE) alla Commissione. Eguaglianza religiosa nella Slovacchia.

Gazzetta ufficiale n. 093 E del 18/04/2002 pag. 0129 - 0130


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2426/01

di Nelly Maes (Verts/ALE) alla Commissione

(4 settembre 2001)

Oggetto: Eguaglianza religiosa nella Slovacchia

In Slovacchia l'Accademia teologica Giovanni Calvino non riceve alcuna sovvenzione dallo Stato slovacco. Altre istituzioni ecclesiastiche minori o maggiori sono riconosciute quali seminari e/o facoltà.

Da sei anni l'Accademia attende di essere riconosciuta quale facoltà. Dieci mesi fa è stata pubblicata la relazione della Commissione in cui si chiede il riconoscimento dell'Accademia. Se ad essa sarà negata il riconoscimento, i predicatori e i pastori non saranno più pagati. A differenza di altre chiese storiche i calvinisti non dispongono di tempi di trasmissione alla radio e alla televisione pubbliche, sebbene la Chiesa calvinista sia, con 90 000 fedeli, la quarta chiesa del paese.

Intende la Commissione verificare nei negoziati con la Slovacchia se esistono discriminazioni basate sulla pratica di una specifica religione oppure se i motivi di tale trattamento discriminatorio vanno ricercati piuttosto nel fatto che i fedeli calvinisti appartengono alla minoranza ungherese?

Risposta data dal sig. Verheugen in nome della Commissione

(8 ottobre 2001)

La Commissione svolge un attento monitoraggio del rispetto della libertà di religione in Slovacchia nel quadro dei criteri politici di Copenaghen. Nella relazione periodica del 1999(1), la Commissione aveva concluso per la prima volta che il paese rispettava i suddetti criteri politici, conclusione in seguito reiterata nella relazione periodica del 2000(2).

La Commissione può confermare che l'istituto teologico Giovanni Calvino ha presentato domanda per essere riconosciuto come facoltà, ma che a tutt'oggi tale domanda non è stata accolta. Può inoltre dare conferma del fatto che una larghissima parte della popolazione di fede calvinista in Slovacchia appartiene alla minoranza ungherese.

In base alle informazioni di cui dispone la Commissione, tuttavia, questo non ha influito sui finanziamenti pubblici accordati a tale culto, né sulla presenza dei calvinisti nei programmi radiofonici e della televisione pubblica. Sia i fondi pubblici che la concessione di spazi nelle trasmissioni radiofoniche e televisive alle diverse chiese sono regolamentati per legge. Lo Stato è responsabile del pagamento degli stipendi dei ministri del culto, e in parte anche della sua gestione amministrativa. La Chiesa calvinista slovacca viene finanziata nello stesso modo degli altri quattordici culti ufficialmente riconosciuti nel paese.

La Commissione continuerà a monitorare con attenzione il rispetto dei criteri politici nel corso dei negoziati per l'adesione, incluso il rispetto della libertà di religione.

(1) COM(1999) 511 def.

(2) COM(2000) 711 def.