92001E2107

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2107/01 di Paulo Casaca (PSE) alla Commissione. Sofisticazione dei latticini.

Gazzetta ufficiale n. 040 E del 14/02/2002 pag. 0187 - 0189


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2107/01

di Paulo Casaca (PSE) alla Commissione

(13 luglio 2001)

Oggetto: Sofisticazione dei latticini

Al paragrafo 42 delle sue risposte alla relazione speciale n. 1/1999 della Corte dei conti, la Commissione europea afferma che ciò (recupero di fondi) sarà verificato nella procedura di liquidazione dei conti.

Nella procedura di discarico, la commissione per il controllo dei bilanci, al paragrafo 2.7 (a) del suo secondo questionario, chiedeva alla Commissione di confermare che aveva proceduto al recupero degli importi presso le autorità dei Paesi Bassi.

Invece di rispondere alla domanda, la Commissione ha formulato alcune osservazioni su un altro caso riguardante il Belgio.

Non avendo ottenuto risposta, l'interrogante ha presentato l'interrogazione scritta E-1001/1(1) alla Commissione, la quale ha risposto in sostanza che:

a) aveva deciso di rispondere all'altra domanda, ritenendo che fosse più importante di quella effettivamente presentata;

b) nella sua risposta alla relazione speciale n. 1/1999 della Corte dei conti affermava che l'importo era già stato recuperato;

c) che si trattava appena dello 0,002 % circa del quantitativo di latte scremato in polvere incorporato, nel 1997, negli alimenti composti nei Paesi Bassi.

L'affermazione sub a) è davvero sorprendente sotto il profilo dell'attenzione rivolta dalla Commissione alle interrogazioni parlamentari; l'affermazione sub b) non corrisponde a verità, come risulta dalla lettura del paragrafo citato, mentre la risposta c) induce a porre due domande supplementari, ovvero:

- Non ritiene la Commissione che il fatto che 3350 kg di latte scremato in polvere rappresentino solo lo 0,002 % del quantitativo di latte scremato in polvere incorporato, nel 1997, negli alimenti composti nei Paesi Bassi sia davvero preoccupante dal punto di vista dello spreco di denaro pubblico in meccanismi aberranti di distruzione di alimenti?

- Non ritiene che la mancanza totale di controlli efficaci sulla sofisticazione alimentare messa in luce, fra l'altro, dalle decine di migliaia di tonnellate di burro adulterato non individuate dalla Commissione, induca a pensare che è più ragionevole supporre che solo una parte infima di latte in polvere sia stata controllata e non che la sofisticazione sia circoscritta?

(1) GU C 350 E dell'11.12.2001.

Risposta comune data dal sig. Fischler in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-2106/01 e E-2107/01

(5 settembre 2001)

Nelle sue due interrogazioni l'onorevole parlamentare afferma che la Commissione non ha risposto alle precedenti interrogazioni circa il seguito dato ad alcune conclusioni della Corte dei Conti, pubblicate nella relazione speciale n. 1/99(1) sull'aiuto per l'uso del latte scremato e del latte scremato in polvere (LSP) per l'alimentazione degli animali.

La Commissione ritiene invece di aver risposto esaurientemente a tutti i quesiti nell'ambito della procedura di discarico alla Commissione per l'esercizio 1999 e nella risposta all'interrogazione scritta E-1001/01 dell'onorevole parlamentare.

Poiché tali risposte sono state fornite in momenti diversi, può essere opportuno riassumere brevemente la situazione.

Le due interrogazioni scritte dell'onorevole parlamentare vertono su due conclusioni della Corte dei Conti riguardanti i Paesi Bassi e presentate ai punti 36 e 42 della sopra citata relazione speciale:

- Nella prima conclusione (punto 36 della relazione speciale) la Corte dei Conti aveva segnalato una mancanza di controllo del latticello fornito ad una fattoria tedesca da un beneficiario olandese. Nella sua risposta alla relazione speciale, la Commissione dichiarava che avrebbe dato seguito alle conclusioni della Corte dei Conti nel quadro della procedura di liquidazione dei conti, apportando, se del caso, le necessarie rettifiche finanziarie. Nella risposta della Commissione al paragrafo 2.7, lettera a) del secondo questionario della procedura di discarico per il 1999 si affermava chiaramente che della questione si stava già occupando l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), che aveva esaminato il problema in occasione di due missioni effettuate sia presso il produttore olandese di latticello sia presso il destinatario tedesco. L'OLAF era giunto alla conclusione che non vi fosse motivo di sospettare l'esistenza di irregolarità. La Commissione ribadisce che un'azione di recupero dei fondi era pertanto fuori discussione.

- La seconda conclusione della Corte dei Conti riguardava un caso in cui 3350 kg di LSP erano stati considerati come ammissibili all'aiuto, malgrado il bollettino di analisi indicasse la presenza di siero di latte (punto 42 della relazione speciale). Nella risposta alla Corte dei Conti la Commissione segnalava che le autorità olandesi avevano affermato che il pagamento era già stato recuperato.

La Commissione dichiarava inoltre che avrebbe verificato la veridicità dell'affermazione nel quadro della procedura di liquidazione dei conti. La Commissione riconosce - come sottolinea l'onorevole parlamentare - di non avere effettivamente preso in considerazione questo caso nella sua risposta al secondo questionario per il discarico 1999, bensì unicamente in quella all'interrogazione scritta dell'onorevole parlamentare E-1001/01. In tale occasione la Commissione aveva dichiarato che la somma di 5 136,89 fiorini olandesi indebitamente versata per i 3350 kg di LSP era stata accreditata al Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) nel dicembre 1997. Non vi è quindi alcun bisogno di obbligare lo Stato membro ad apportare rettifiche finanziarie. La Commissione si meraviglia del fatto che, nell'interrogazione scritta E-2107/01, l'onorevole parlamentare sostenga che le cose siano andate diversamente.

Quanto esposto finora risponde all'interrogazione scritta E-2106/01 ed alle parti iniziali dell'interrogazione scritta E-2107/01.

Relativamente agli ultimi due punti sollevati nell'interrogazione scritta E-2107/01, la Commissione desidera sottolineare quanto segue:

- In relazione al caso dei 3 350 kg di LSP va osservato che uno degli elementi dell'analisi del rischio della Commissione per i controlli dei regimi di aiuti è effettivamente l'importo in causa. In questo contesto, la Commissione non considera inquietante il fatto che una somma di 5 136,89 fiorini olandesi (2 331 euro) sia stata indebitamente pagata e successivamente recuperata senza alcuna perdita da parte del FEAOG.

- Infine, la Commissione non riesce a capire in che modo alcuni accertamenti sul burro adulterato possano far giungere alle conclusioni tratte dall'onorevole parlamentare in merito agli aiuti al latte scremato in polvere.

(1) GU C 147 del 27.5.1999.