INTERROGAZIONE SCRITTA P-1854/01

di Herbert Bösch (PSE) alla Commissione

(21 giugno 2001)

Oggetto: Finanziamenti a titolo di PHARE per la scuola media europea a Vienna

Il progetto Cernet è stato lanciato nel 1996 da un gruppo di esperti in materia di istruzione cechi, slovacchi, ungheresi e austriaci al fine di avviare una cooperazione transfrontaliera in questo settore. Frutto di questa cooperazione è stata la creazione di una rete di istruzione transfrontaliera che ha avuto molto successo. Al centro di tale rete è la scuola media europea, nella quale scolari dai 10 ai 14 anni provenienti dalle regioni oggetto di Cernet studiano insieme a scolari viennesi.

L'attuazione del progetto ha potuto essere sinora finanziata nel quadro di PHARE e attraverso cofinanziamenti nazionali dei paesi partecipanti. Al fine di assicurare il finanziamento futuro del progetto è stato elaborato il progetto di finanziamento FAIME, che è stato però respinto da una lettera della Commissione europea (gabinetto Verheugen). Con questo rifiuto, il futuro del progetto è messo a repentaglio e la conclusione della formazione degli scolari che vi partecipano è a rischio. Nella lettera si dice che il progetto non può essere sostenuto perché è localizzato a Vienna e perché vi partecipano scolari provenienti dai paesi candidati.

Per quale motivo in passato è stato possibile ottenere finanziamenti a titolo di PHARE malgrado il fatto che la sede del progetto Cernet fosse sempre a Vienna? E per quale motivo adesso ciò non è più possibile?

Poiché i finanziamenti sono in forse, è molto probabile che gli scolari che partecipano al progetto non possano concludere i loro studi. Vi sono altri programmi di sostegno o altri tipi di finanziamento da parte dell'Unione Europea o della Commissione che possano consentire a questi scolari di completare la loro formazione nella scuola in questione?

La scuola media europea di Vienna è un progetto che ha avuto grande successo. Essa ha ottenuto due volte il primo posto nella classifica della rivista NEWS, dove attualmente occupa il secondo. La Commissione è a conoscenza di una rete di istruzione transfrontaliera finanziata a titolo di PHARE che abbia avuto un successo analogo?

Risposta del sig. Verheugen a nome della Commissione

(3 settembre 2001)

Nella lettera inviata a nome del Commissario responsabile dell'allargamento, cui fa riferimento l'onorevole parlamentare, la non ammissibilità di Vienna viene addotta come solo uno dei motivi per cui i fondi PHARE per la cooperazione transfrontaliera (CBC) non possono finanziare il progetto FAIME. Tra l'altro, la lettera non rifiuta in modo categorico il finanziamento PHARE, ma indica che il sostegno non può essere concesso in modo diretto, ossia su presentazione della proposta di progetto.

Nonostante il progetto Cernet in questione abbia beneficiato in passato dei finanziamenti a titolo della cooperazione transfrontaliera PHARE, le regole in base alle quali la Commissione può concedere tali finanziamenti sono cambiate. Il regolamento di base(1) relativo al sostegno finanziario fornito attraverso il programma di cooperazione transfrontaliera PHARE è stato aggiornato nel dicembre 1998(2) sulla scia del ritmo accelerato dei preparativi per l'adesione. Uno dei cambiamenti apportati dal nuovo regolamento riguarda l'applicazione più rigida del criterio di ammissibilità geografica mentre altre modifiche riguardano il meccanismo di programmazione e l'ammissibilità dei progetti. Proprio quest'ultimo criterio impedisce alla Commissione, pur cosciente del successo del progetto della scuola media europea di Vienna, di accordare un finanziamento al progetto FAIME nella sua forma attuale.

Ai sensi dell'attuale regolamento sulla cooperazione transfrontaliera, attività come quella relativa al progetto FAIME possono ottenere finanziamenti PHARE solo se conformi all'articolo 5, paragrafo 2, relativo al fondo comune per piccoli progetti. Si tratta di attività che scaturiscono dalle proposte presentate dagli enti locali della regione frontaliera interessata a seguito di un invito a presentare proposte lanciato dai paesi partner, per le quali, tra l'altro, il bilancio non dovrebbe superare 50 000 euro.

Il progetto FAIME presentato alla Commissione all'inizio di quest'anno non aveva richiesto finanziamenti nel quadro del fondo comune per piccoli progetti e la sua dotazione superava il limite di 50 000 euro. Pertanto, per essere ammesso a ricevere finanziamenti a titolo del programma PHARE CBC, il progetto dovrebbe essere sottoposto nel quadro del fondo comune e il suo bilancio dovrebbe essere ridimensionato. Bisogna, peraltro, precisare che anche se dovesse essere ripresentato, il programma si troverebbe a concorrere con altri potenziali progetti e quindi non se ne può garantire a priori il finanziamento.

Inoltre, nei paesi dell'Europa centrale, il programma PHARE CBC non finanzia nessun'altra rete educativa transfrontaliera analoga a FAIME.

Riguardo alla possibilità di ottenere finanziamenti nel quadro di altri programmi comunitari, il gabinetto del Commissario responsabile dell'allargamento, nella lettera in questione, ha indicato la possibilità di finanziamento nel quadro del programma Socrates, il quale si prefigge di fornire sostegno alle iniziative di cooperazione transnazionale nel settore dell'istruzione ed è aperto alla partecipazione dei paesi candidati. Molti paesi candidati già partecipano, peraltro, al programma Socrates e beneficiano di un contributo PHARE per far fronte ai costi di partecipazione.

Nel quadro di Socrates, l'azione Comenius 1 fornisce sostegno finanziario alle scuole che partecipano a progetti organizzati nel quadro di partenariati transnazionali tra scuole. Comenius 1 costituisce un'azione decentralizzata che viene attuata dalle agenzie nazionali nei paesi partecipanti. Le informazioni relative al programma sono disponibili sul sito dell'Unione europea http://europa.eu.int/comm/education/socrates/comenius/index.html, che fornisce anche informazioni relative ai punti di contatto in tutti i paesi partecipanti e dettagli relativi alle condizioni di partecipazione.

(1) Regolamento (CE) n. 1628/94 della Commissione, del 4 luglio 1994, relativo all'attuazione di un programma di cooperazione transfrontaliera tra i paesi dell'Europa centrale e orientale e gli Stati membri della Comunità nel quadro del programma Phare, GU L 171 del 6/7/1994.

(2) Regolamento (CE) n. 2760/98 della Commissione del 18 dicembre 1998, GU L 345 del 19/12/1998.