INTERROGAZIONE SCRITTA P-1723/01 di Willi Görlach (PSE) alla Commissione. Rischi per la viticoltura europea dovuti alla fillossera.
Gazzetta ufficiale n. 364 E del 20/12/2001 pag. 0191 - 0192
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1723/01 di Willi Görlach (PSE) alla Commissione (6 giugno 2001) Oggetto: Rischi per la viticoltura europea dovuti alla fillossera La fillossera (Phylloxera, Dactylasphaera vitifoliae o Viteus vitifolii) è un parassita della vite che nel secolo scorso ha arrecato notevoli danni alla viticoltura europea. Secondo la Commissione, quali sono i rischi per la viticoltura europea rappresentati attualmente dalla fillossera? Come valuta la Commissione le misure preventive adottate dai singoli Stati membri dell'UE nella lotta contro la fillossera? Raccomanda la Commissione l'impiego di solfuro di carbonio per la lotta contro la fillossera? Qual è il giudizio della Commissione sull'efficacia del prodotto Confidor, della Bayer AG, nella lotta contro la fillossera gallecola? Risposta fornita dal sig. Byrne a nome della Commissione (16 luglio 2001) La filossera della vite, Daktulosphairas vitifoliae (Fitch), si sviluppa principalmente sulle piante del genere Vitis L. Essa è presente nei seguenti Stati membri: Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Austria, Portogallo e Regno Unito. La legislazione comunitaria riconosce questo insetto come organismo pericoloso la cui introduzione e diffusione in tutti gli Stati membri dev'essere combattuta se presente sulle piante di Vitis L. diverse dai frutti e dai semi. Pertanto, essa è elencata al punto 2 dell'allegato II, parte A, sezione II della direttiva del Consiglio 2000/29/CE dell'8 maggio 2000 concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità(1), emendata con direttiva della Commissione 2001/33/CE dell'8 maggio 2001(2). L'Ufficio alimentare e veterinario (FVO), la DG Salute e tutela dei consumatori ha, tra le proprie responsabilità, il controllo dell'attuazione armonizzata della legislazione comunitaria nel settore fitosanitario. Nell'ambito di questo mandato, i funzionari dell'FVO effettuano regolari missioni negli Stati membri. Tuttavia, fin dal 1996, gli Stati membri non hanno notificato alla Commissione intercettazioni di Daktulosphaira vitifoliae (Fitch) su piante di Vitis L. prodotte nella Comunità. L'uso di prodotti per la protezione delle piante nella Comunità è regolamentato dalla direttiva del Consiglio 91/414/CE del 15 luglio 1991 relativa all'immissione in commercio di prodotti fitosanitari(3). Conformemente a questa direttiva, la Commissione è responsabile della valutazione della sicurezza degli ingredienti attivi usati in tali prodotti e gli Stati membri sono responsabili a livello nazionale per la valutazione e l'autorizzazione dei prodotti stessi. In questo ambito, gli Stati membri hanno la competenza per regolamentare le condizioni d'uso. La sostanza attiva sulfuro di carbonio non è ancora stata valutata a livello comunitario e non rientra nella competenza della Commissione formulare raccomandazioni sul suo uso. L'imidaclopride, che è la sostanza atttiva nel prodotto Confidor, è attualmente in fase di valutazione da parte della Commissione e degli Stati membri. Finché la valutazione della sostanza attiva non sarà completa, la Commissione non può giudicare l'efficacia del prodotto e, in ogni caso, sarebbero gli Stati membri i responsabili della valutazione del prodotto. (1) GU L 169 del 10.7.2000. (2) GU L 127 del 9.5.2001. (3) GU L 230 del 19.8.1991.