INTERROGAZIONE SCRITTA E-0654/01 di Jan Mulder (ELDR) alla Commissione. Soppressione totale della mandria nelle aziende agricole in cui si individuano casi di ESB.
Gazzetta ufficiale n. 350 E del 11/12/2001 pag. 0026 - 0027
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0654/01 di Jan Mulder (ELDR) alla Commissione (6 marzo 2001) Oggetto: Soppressione totale della mandria nelle aziende agricole in cui si individuano casi di ESB La Commissione europea ha finora lasciato decidere agli Stati membri in merito alle misure da prendere ove si scopra un caso di ESB in un'azienda agricola: soppressione dell'intera mandria o soppressione della sola discendenza. Di fatto, gli Stati membri applicano entrambe le alternative. 1. Può la Commissione far sapere su quale parere scientifico di quale comitato fonda essa questa sua posizione? 2. Ove tale posizione degli Stati membri si fondasse sul principio di prevenzione, perché non ritiene essa che tale principio dovrebbe applicarsi uniformemente nell'intera Unione europea, conformemente all'unità del mercato? 3. Intende essa, se del caso, eseguire quanto prima un'indagine sulla necessità di sopprimere l'intera mandria di un'azienda in cui si scopra un solo caso di ESB? Risposta del sig. Byrne a nome della Commissione (6 giugno 2001) Le norme attualmente in vigore per quanto riguarda i casi sospetti e confermati di encefalopatia spongiforme bovina (BSE) figurano nelle decisioni della Commissione 98/272/CE del 23 aprile 1998 sul controllo epidemiologico delle encefalopatie spongiformi trasmissibili che modifica la decisione 94/474/CE(1) e 2000/764 del 29 novembre 2000 sui test bovini per accertare la presenza di encefalopatia spongiforme bovina e recante modifica della decisione 98/272/CE relativa alla sorveglianza epidemiologica delle encefalopatie spongiformi trasmissibili(2) (modificata). Oltre alle norme per la sorveglianza e il monitoraggio delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE), le decisioni dispongono la soppressione di tutti gli animali che risultano positivi alla BSE. Le decisioni non impongono norme per quanto riguarda il trattamento di altri animali della mandria. Tuttavia nel 1998 la Commissione ha proposto un regolamento del Parlamento e del Consiglio sulle encefalopatie spongiformi trasmissibili(3), che disponeva, fra l'altro, misure da adottare dopo la conferma di un caso di BSE. A seguito di un emendamento parlamentare in prima lettura, è stata aggiunta la soppressione totale della mandria alle due misure di eradicazione proposte dalla Commissione, vale a dire macellazione del branco di nascita/allevamento e della discendenza. Il Parlamento ha approvato in seconda lettura un parere sulla proposta, che entrerà in vigore il 1o luglio 2001. Il Comitato scientifico direttivo (CSD) ha adottato il 15 settembre 2000 un parere sullo sterminio del bestiame connesso alle presenza di BSE. Il parere stabilisce che risulta più efficace sopprimere il branco di nascita/di allevamento, piuttosto che tutta la mandria. Peraltro nel parere si afferma che qualora non sia affidabile la tracciabilità del branco di nascita/di allevamento è opportuno procedere alla soppressione di tutta la mandria. L'obiettivo delle misure cautelative degli Stati membri, nel sopprimere il bestiame delle mandrie nelle quali sono stati individuati casi di BSE, consiste nell'eliminare casi non identificati di BSE e prevenire il manifestarsi di nuovi casi. Attualmente le istituzioni sono sul punto di adottare normative permanenti a livello comunitario, sulla base dell'art. 95 (ex art. 100A) del Trattato CE, basato sul parere scientifico e sul principio precauzionale. Il regolamento sostituirà le attuali misure di salvaguardia sulla BSE, nonché le misure nazionali di eradicazione. Per attuare il parere del Comitato scientifico direttivo sulle strategie di soppressione adottate dopo la sua proposta iniziale, la Commissione intende valutare la necessità di una normativa più dettagliata per la realizzazione pratica delle disposizioni sull'eradicazione indicate nel regolamento prima che entri in vigore. A questo proposito è previsto tra breve un parere del Comitato veterinario permanente. (1) GU L 122 del 24.4.1998. (2) GU L 305 del 6.12.2000. (3) GU C 45 del 19.2.1999.