92000E1234

INTERROGAZIONE SCRITTA P-1234/00 di Karin Scheele (PSE) alla Commissione. Plastificante dietilesiladipato nel PVC.

Gazzetta ufficiale n. 374 E del 28/12/2000 pag. 0211 - 0212


INTERROGAZIONE SCRITTA P-1234/00

di Karin Scheele (PSE) alla Commissione

(10 aprile 2000)

Oggetto: Plastificante dietilesiladipato nel PVC

Nei supermercati austriaci è normale che alcuni prodotti alimentari, come ad esempio il formaggio già tagliato in porzioni, vengano impacchettati in pellicole per alimenti

(ad esempio PVC). Questi imballaggi estensibili in PVC contengono tra l'altro il plastificante dietilesiladipato, sospettato di essere nocivo alla salute. A contatto con gli alimenti, soprattutto se grassi, parte di questo plastificato passa agli alimenti stessi.

Nella direttiva della Commissione 89/109/CEE(1) del 21.12.1989 (nella versione della direttiva 95/3/CE)(2) relativa ai materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, si fissa un limite massimo generale di 60 mg/kg. Un'indagine condotta dall'Istituto per l'igiene alimentare di Salisburgo (Austria) ha dimostrato tuttavia che nel 73 % dei casi questo valore viene superato, così come talvolta viene superata di addirittura quattro volte la dose giornaliera tollerabile.

1. La Commissione ha di recente effettuato o commissionato studi sui possibili effetti nocivi sulla salute del dietilesiladipato, o prevede di farlo nel prossimo futuro? Qualora studi del genere siano già stati realizzati, quali sono i loro risultati?

2. Ha essa già preso in considerazione la possibilità di vietare l'uso delle pellicole in PVC (soprattutto quelle contenenti dietilesiladipato) come materiale d'imballaggio per i prodotti alimentari?

3. Prevede essa d'introdurre un valore limite specifico per il dietilesiladipato? In tal caso, che valore intende proporre?

(1) GU L 40 dell'11.2.1989, pag. 38.

(2) GU L 41 del 23.2.1995, pag. 44.

Risposta del Commissario Byrne A nome della Commissione

(10 maggio 2000)

1. La Commissione è consapevole dei problemi causati dalla migrazione dei plastificanti nei prodotti alimentari grassi e pertanto ha richiesto i parere del Comitato scientifico dell'alimentazione (CSA) circa la tossicità del dietilesladipato (DEHA). Il Comitato scientifico dell'alimentazione s'interessa delle questioni relative alle sostanze che entrano in contatto con gli alimenti. Il CSA, nella riunione del 16 dicembre 1994, ha definito la dose giornaliera tollerabile (DGT) per questa sostanza, fissandola a 0,3 mg per kg di peso corporeo (mg/kg pc). Ciò significa che una persona del peso di 60 kg può tollerare giornalmente nel corso della vita un'esposizione pari a 18 mg di DEHA. Il Ministero dell'agricoltura britannico ha eseguito due studi per stimare quale sia l'esposizione reale dei consumatori, prendendo in considerazione il livello di DEHA nell'alimentazione quotidiana dei cittadini del Regno Unito. Il risultato di entrambi gli studi è stato che l'esposizione stimata dei consumatori era inferiore (nel caso del secondo studio, notevolemente inferiore) alla soglia di tolleranza definita dal Comitato scientifico.

2. No. Un divieto di utilizzazione delle pellicole in PVC (in particolare quelle contenenti dietilesiladipato) non si giustifica sulla base della documentazione scientifica disponibile. Tuttavia, la Commissione continuerà a controllare gli sviluppi in questo settore.

3. Sì. La Commissione sta preparando un nuovo emendamento della direttiva della Commissione 98/128/CEE del 23 febbraio 1990 relativa ai materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire in contatto con i prodotti alimentari(1), per regolamentare la migrazione specifica di DEHA. In questa fase è prematuro indicare la soglia massima prevista per la migrazione specifica. In effetti non sono ancora state completate le consultazioni delle parti interessate (Stati membri, laboratori, ecc.) e si aspetta di ricevere altri dati statistici che potrebbero influenzare la stima dell'esposizione reale e la posizione della Commissione in proposito.

(1) GU L 75 del 21.3.1990.