92000E1121

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1121/00 di Bart Staes (Verts/ALE) alla Commissione. Il Libro bianco sulla sicurezza alimentare e l'Autorità alimentare europea.

Gazzetta ufficiale n. 046 E del 13/02/2001 pag. 0127 - 0128


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1121/00

di Bart Staes (Verts/ALE) alla Commissione

(11 aprile 2000)

Oggetto: Il Libro bianco sulla sicurezza alimentare e l'Autorità alimentare europea

Nel gennaio 2000 è stato pubblicato il Libro bianco sulla sicurezza alimentare (COM(1999) 719 def.). Il capitolo 4 concerne l'istituzione di un'Autorità alimentare europea. Il capitolo 5 prende in esame gli aspetti normativi della sicurezza alimentare.

L'Autorità alimentare fornisce pareri, raccoglie e comunica informazioni, ma non ha poteri legislativi e regolamentari. In situazioni di crisi vengono adottate misure dalla Commissione, che è anche responsabile della vigilanza sui controlli. L'Autorità alimentare collabora con le autorità nazionali e in tale contesto deve svolgere un ruolo guida. Tuttavia, in caso di divergenze di opinioni, non ha alcun potere.

La legislazione primaria europea è approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo. La Commissione e i comitati di regolamentazione sono responsabili della legislazione delegata, basata sulla legislazione primaria. Il trattato sull'Unione europea non prevede che a un'autorità indipendente quale l'Autorità alimentare europea siano conferite competenze in materia di legislazione delegata.

1. La Commissione ritiene che l'Autorità alimentare europea debba avere col tempo la facoltà di emanare norme delegate, per esempio per quanto concerne l'approvazione di novel foods e la determinazione dei limiti massimi di residui di pesticidi e inquinanti?

2. La Commissione ha adottato misure volte a garantire il conferimento all'Autorità alimentare di competenze in materia di legislazione delegata? In caso affermativo, quali iniziative sono state già prese e quali saranno prese in futuro per garantire all'Autorità alimentare la facoltà di emanare norme delegate? In caso negativo, può la Commissione far sapere se è contraria al conferimento all'Autorità alimentare europea di competenze in materia di legislazione delegata, indicando i motivi di tale posizione?

Risposta comune data dal sig. Byrne in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E- 1121/00, E-1124/00, E-1126/00, E-1129/00, E-1130/00, E-1131/00, E-1132/00, E-1135/00, E-1136/00, E-1137/00, E-1138/00 e E-1139/00

(8 giugno 2000)

Nel Libro bianco sulla sicurezza alimentare(1) la Commissione ha fornito gli orientamenti generali cui intende ispirarsi per quanto riguarda l'istituzione futura dell'Autorità alimentare europea ed ha invitato tutte le parti interessate affinché reagiscano contribuendo al dibattito durante il periodo di consultazione. Su numerosi punti sollevati dall'onorevole parlamentare la Commissione non ha ancora precisato le sue proposte e specificato meccanismi di funzionamento, volendo prima esaminare i punti di vista espressi in occasione della consultazione.

Per quanto riguarda la questione delle competenze, il Libro bianco precisa che la valutazione dei rischi, la raccolta dei dati e l'informazione dei consumatori nei settori di sua competenza dovrebbero costituire i compiti dell'Autorità alimentare europea. Per motivi giuridici e di responsabilità democratica, la Commissione ritiene che allo stato attuale un trasferimento di poteri normativi ad un'autorità indipendente non si giustifichi. Tuttavia un'estensione futura delle sue competenze dovrebbe essere considerata alla luce dell'esperienza del funzionamento dell'Autorità e della fiducia che questa avrà suscitato, senza escludere l'eventuale necessità di modificare il Trattato.

(1) COM(1999) 719 def.