92000E0422

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0422/00 di Mihail Papayannakis (GUE/NGL) alla Commissione. Installazione di piloni dell'Ente Statale per l'Elettricità (DEI) nelle Cicladi.

Gazzetta ufficiale n. 374 E del 28/12/2000 pag. 0071 - 0072


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0422/00

di Mihail Papayannakis (GUE/NGL) alla Commissione

(23 febbraio 2000)

Oggetto: Installazione di piloni dell'Ente Statale per l'Elettricità (DEI) nelle Cicladi

L'Ente Statale per l'Elettricità (DEI) tenta da diversi anni di trasportare corrente ad alta tensione dall'Eubea alle isole di Andros, Tinos, Syros e Mykonos e di installare i piloni necessari a tal fine. Ciò ha già suscitato furiose proteste da parte degli abitanti di queste isole nonché una sentenza di annullamento del Consiglio di Stato.

Dato che:

- il sensibile ambiente insulare, caratterizzato dall'unità e dalla sobrietà del paesaggio naturale, non tollera interventi di tale genere,

- è stato dimostrato che i cavi elettrici ad alta tensione hanno alcuni effetti dannosi sulla salute,

- i progetti nel settore dell'energia richiedono una prospettiva a lungo termine e previsioni e valutazioni globali del loro impatto sull'ambiente,

- negli ecosistemi fragili, come quelli delle Cicladi settentrionali, caratterizzate in particolare dal fatto di essere ecosistemi isolati con una ricca ed unica biodiversità, soltanto lavori ed interventi tecnici dolci possono essere considerati viabili e legittimi,

- la protezione degli ecosistemi fragili è stabilita direttamente dall'associazione dell'articolo 24 e 106 della Costituzione e dell'articolo 174 del trattato CE,

- conformemente alla sentenza di annullamento del Consiglio di Stato l'installazione stessa della rete elettrica ad alta tensione mediante l'installazione di piloni, costituisce un'attacco brutale al paesaggio cicladico, caratterizzato da una sobria simmetria e da un grande valore estetico, connesso agli specifici elementi culturali delle Cicladi ed altresì protetto a norma dell'articolo 24 della Costituzione,

Può la Commissione riferire se intende intervenire presso le autorità greche competenti e proporre l'esame e l'attuazione da parte del DEI di una soluzione alternativa (piani di collegamenti sottomarini, cavi sotterranei, forme di energia amiche dell'ambiente), anche se il costo sarà superiore, in modo da proteggere l'eredità culturale ed architettonica delle Cicladi, nonché l'ambiente e la salute pubblica conformemente alla lettera e allo spirito della Costituzione greca e ai principi di sviluppo sostenibile (art. 174) e di protezione della salute umana (art. 152)?

Risposta data dalla sig.ra de Palacio a nome della Commissione

(11 aprile 2000)

In generale la politica comunitaria per le reti transeuropee dell'energia (TEN-energia) è di promuovere il collegamento delle reti elettriche delle isole con le principali reti continentali. Tale collegamento consente infatti di razionalizzare la produzione di elettricità sulle isole, di ridurne i costi e di aumentare considerevolmente le possibilità tecniche di utilizzare fonti rinnovabili come l'energia eolica.

Nel quadro degli orientamenti comunitari per le TEN-energia, il progetto a9. Grecia: collegamenti con le isole e fra le isole è stato riconosciuto come progetto di interesse comune.

D'altra parte è vero che il Consiglio di Stato greco ha revocato l'autorizzazione precedentemente concessa all'Ente Statale per l'Elettricità (DEI) di installare piloni ad alta tensione su alcune delle isole Cicladi.

Il DEI, tuttavia, ha ripreso l'esame di questo progetto ed ha ottenuto un cofinanziamento, nell'ambito del programma TEN-energia per il 1999, per l'esecuzione di uno studio di fattibilità e di valutazione tecnica e di impatto ambientale per il progetto Collegamento delle Cicladi meridionali alla rete continentale elettrica della Grecia.

I tracciati e le soluzioni tecniche che saranno adottati per la realizzazione dei raccordi nonché le procedure di autorizzazione dovranno comunque rispettare gli obblighi previsti dalle direttive comunitarie e in particolare dalle direttive per la protezione dell'ambiente.