91999E2693

INTERROGAZIONE SCRITTA P-2693/99 di Lucio Manisco (GUE/NGL) al Consiglio. Ultimatum della Federazione Russa alla città di Grozny.

Gazzetta ufficiale n. 280 E del 03/10/2000 pag. 0106 - 0106


INTERROGAZIONE SCRITTA P-2693/99

di Lucio Manisco (GUE/NGL) al Consiglio

(3 gennaio 2000)

Oggetto: Ultimatum della Federazione Russa alla città di Grozny

Il brutale ultimatum delle autorità militari e politiche della Federazione Russa ai 50 000 abitanti ed ai nuclei di resistenza nella città di Grozny ha provocato l'esecrazione del mondo intero, ma solo condanne verbali, preoccupazioni, moniti e lo studio di eventuali contromisure da parte della Presidenza, dell'Alto Rappresentante per la PESC e della Commissione.

Le rettifiche dei termini dell'ultimatum enunciate il 7 c.m. dalle autorità russe non alterano la minaccia di annientare decine di migliaia di civili la cui evacuazione è a tutti gli effetti irrealizzabile sotto i bombardamenti.

Non ritiene il Consiglio di dover passare dalle parole ai fatti, sospendendo temporaneamente ma immediatamente gli accordi di partenariato e di cooperazione con Mosca ed ogni forma di assistenza diretta e indiretta alla Federazione Russa?

Risposta

(13 marzo 2000)

Il Consiglio europeo di Helsinki del 10 e 11 dicembre 1999 ha condannato fermamente gli intensi bombardamenti delle città cecene, la minaccia incombente sui residenti di Grozny e l'ultimatum lanciato dai comandi militari russi.

Tenuto conto della situazione in Cecenia, il Consiglio europeo ha deciso che occorre rivedere l'attuazione della strategia comune sulla Russia, sospendere parzialmente l'accordo di partenariato e cooperazione e applicarne rigorosamente le disposizioni in materia commerciale. Per il programma TACIS il Consiglio europeo ha invitato l'autorità di bilancio ad esaminare il trasferimento di alcuni fondi da TACIS all'assistenza umanitaria. Inoltre, i finanziamenti nel bilancio per l'esercizio 2000 dovrebbero essere limitati ai settori prioritari, fra cui i diritti dell'uomo, lo stato di diritto, il sostegno alla società civile e la sicurezza nucleare.

Va tuttavia tenuto presente che molti dei programmi di cooperazione a titolo della strategia comune e dell'APC rivestono grandissima importanza per l'Unione europea, ad esempio per quanto riguarda la sicurezza nucleare, il disarmo e la non proliferazione, nonché il consolidamento delle istituzioni democratiche e la società civile.

Queste decisioni del Consiglio europeo sono state comunicate alla Russia l'11 dicembre con una lettera del Primo ministro Lipponen e del Segretario generale/Alto rappresentante Solana al Primo ministro Putin. Il Consiglio Affari generali del 24 gennaio 2000 ha invitato la Commissione a reimpostare il programma TACIS 2000 imperniandolo su settori chiave che promuovano direttamente i valori democratici, a destinare gli stanziamenti non impegnati all'assistenza umanitaria e alla promozione dell'istituzione di reti nella società civile e a sospendere il progetto di un'eventuale estensione di preferenze generalizzate supplementari alla Russia. Esso ha espresso preoccupazione per il numero crescente di controversie commerciali risultanti da violazioni da parte russa dell'APC e di accordi settoriali e ha preso atto dell'intenzione della Commissione di presentare contromisure in risposta alla tassa russa sulle esportazioni di rottami metallici ferrosi. Ha invitato la Commissione a continuare a intraprendere azioni di questo tipo in altri settori che preoccupano l'Unione.