INTERROGAZIONE SCRITTA P-2088/99 di Maurizio Turco (TDI) al Consiglio. Cittadini di Stati membri dell'UE che godono del diritto d'asilo in altri Stati membri o in paesi terzi.
Gazzetta ufficiale n. 170 E del 20/06/2000 pag. 0145 - 0145
INTERROGAZIONE SCRITTA P-2088/99 di Maurizio Turco (TDI) al Consiglio (8 novembre 1999) Oggetto: Cittadini di Stati membri dell'UE che godono del diritto d'asilo in altri Stati membri o in paesi terzi La politica dell'asilo è stata integrata, a seguito del trattato di Amsterdam, nel trattato della Comunità europea, ed in particolare nel Titolo IV Visti, asilo, immigrazione ed altre politiche connesse con la libera circolazione delle persone. Il Protocollo sull'asilo per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, che è stato allegato al trattato CE, afferma che il Consiglio è immediatamente informato nel caso in cui uno Stato membro decida di concedere l'asilo ad un cittadino di un altro Stato membro dell'Unione, confermando il ruolo centrale del Consiglio nello scambio di informazioni tra gli Stati membri nell'UE in materia di asilo e di immigrazione. A seguito di tali evoluzioni, ed in parziale limitazione della Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 e del Protocollo di New York del 31 gennaio 1967 sullo status di rifugiato, i cittadini dell'Unione possono in linea generale ottenere l'asilo solamente da Stati terzi, e non più da Stati membri dell'Unione. Esistono casi di cittadini di uno Stato membro dell'Unione che abbiano ottenuto l'asilo da un altro Stato membro o da Stati extracomunitari, prima e dopo l'entrata in vigore del trattato dell'UE e del Protocollo sull'asilo? Se sì, per quali ragioni? Non ritiene il Consiglio necessario ed urgente procedere ad uno studio volto all'accertamento ed alla rimozione delle cause alla base della richiesta e dell'ottenimento dell'asilo da uno Stato terzo, al fine di controbilanciare la limitazione del diritto del cittadino europeo di accedere al diritto d'asilo in un altro Stato membro? Risposta (17 dicembre 1999) Nei sei mesi trascorsi dall'entrata in vigore del trattato di Amsterdam, il Consiglio non ha avuto alcuna notifica, a norma del protocollo sull'asilo, di richieste di asilo presentate da cittadini di uno Stato membro presso un altro Stato membro. Il Consiglio non dispone di informazioni relative a richieste di asilo di cittadini degli Stati membri presentate in paesi terzi.