INTERROGAZIONE SCRITTA E-1978/99

di Ursula Schleicher (PPE-DE) alla Commissione

(5 novembre 1999)

Oggetto: Progetto di comunicazione della Commissione sull'applicazione degli articoli 92 e 93 del trattato CE agli aiuti statali sotto forma di fideiussioni

Il progetto di comunicazione presentato agli Stati membri nel gennaio 1999 ha creato un forte sconcerto tra gli istituti di credito. La fiducia da questi riposta in uno strumento dotato di sicurezza giuridica qual'è la fideiussione verrebbe permanentemente scossa dalla pubblicazione di questa comunicazione, il cui effetto sarebbe che le casse di risparmio e le banche finanziatrici non potrebbero ricorrere a tali garanzie di credito e quindi dovrebbero senza preavviso sostenere retroattivamente il rischio di insolvenza dell'impresa beneficiaria del credito.

1. Alla luce di quanto precede si chiede alla Commissione se intende effettivamente pubblicare una siffatta comunicazione?

2. In che modo verrà salvaguardata la tutela dell'affidamento degli istituti di credito?

3. Quali misure adotterà la Commissione per far fronte all'acuta incertezza degli attori del mercato finanziario?

4. La Commissione è consapevole del fatto che in casi critici gli istituti di credito rinuncerebbero a una garanzia dello Stato sui loro crediti, cosicché i pubblici poteri dovrebbe emettere crediti meritevoli di sostegno direttamente a carico dei propri bilanci e quindi l'effetto di sgravio fiscale di rilasciare semplicemente una garanzia di credito diverrebbe inoperante?

5. Intende la Commissione, di fronte alla sconcertante proliferazione di comunicazioni, linee guida e decisioni ad hoc concernenti gli aiuti, garantire una maggiore trasparenza e pertanto la certezza del diritto elaborando una presentazione sintetica e sistematica del diritto europeo in materia di aiuti?

Risposta data dal sig. Monti in nome della Commissione

(6 dicembre 1999)

1. La Commissione ha adottato il 24 novembre 1999 la comunicazione sull'applicazione degli attuali articoli 87 e 88 (ex articoli 92 e 93) del trattato CE agli aiuti statali sotto forma di garanzie.

2. La comunicazione non dovrebbe rimettere in causa l'affidamento degli istituti di credito. Il suo obiettivo è solo di precisare le norme applicabili agli aiuti sotto forma di garanzie.

3. La comunicazione si pone proprio l'obiettivo di rendere la situazione più trasparente e dovrebbe pertanto contribuire a ridurre l'incertezza degli attori dei mercati finanziari.

4. La Commissione non chiede la soppressione delle garanzie, ma solo la loro conformità con le norme in materia di aiuti.

5. La comunicazione sugli aiuti sotto forma di garanzie si propone di garantire una maggiore trasparenza delle norme che precedentemente erano sparpagliate in testi diversi.