91999E0294

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 294/99 dell'on. Hiltrud BREYER Potenziale di risparmio energetico negli ospedali

Gazzetta ufficiale n. C 348 del 03/12/1999 pag. 0047


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0294/99

di Hiltrud Breyer (V) alla Commissione

(17 febbraio 1999)

Oggetto: Potenziale di risparmio energetico negli ospedali

1. Secondo le stime della Commissione, qual è il potenziale di risparmio energetico negli ospedali in Europa?

2. La Commissione è in grado di fornire dati relativi al numero degli ospedali esistenti nei singoli Stati membri?

3. La Commissione dispone di informazioni sulle modalità di rilevazione e di valutazione dei consumi energetici negli ospedali?

4. La Commissione è in grado di quantificare la riduzione dell'inquinamento (CO2, NOX, SO2) che risulterebbe da risparmi energetici rispettivamente in ciascun ospedale e per gli Stati membri?

Risposta data dal sig. Papoutsis in nome della Commissione

(14 aprile 1999)

Il potenziale di risparmio energetico negli ospedali è significativo data l'importanza delle superfici destinate alla funzione di ricovero in ospedale. È tuttavia molto problematico quantificare il potenziale di risparmio energetico. Il compito prioritario degli ospedali è di garantire cure di qualità e il comfort dei pazienti, e l'energia costituisce solo un mezzo per ottenere i risultati desiderati. D'altronde non è concepibile prendere il minimo rischio di interruzione della fornitura di energia tenuto conto delle conseguenze nefaste che una tale interruzione potrebbe avere.

Sotto l'aspetto economico, occorre sottolineare che l'energia rappresenta, in media, solo il 2,5 % del bilancio di funzionamento di un ospedale (tale percentuale varia da 1,5 a 5 %). Iconsumi di energia negli ospedali comprendono un gran numero di funzioni diverse: riscaldamento e climatizzazione (50-65 %), acqua calda (15-28 %), cucina (5-8 %), lavanderia (4-8 %), luce e usi specifici di elettricità (6-12 %).

La diversità delle autorità di sorveglianza rende difficile l'attuazione di un'azione specifica per gli ospedali.

La Commissione non dispone di informazioni concernenti il numero di ospedali, ma trasmette direttamente all'Onorevole parlamentare e al Segretariato generale del Parlamento una tabella nella quale figura il numero di letti negli ospedali degli Stati membri.

La Commissione non dispone di informazioni particolari sulle modalità di registrazione e di valutazione dei consumi di energia negli ospedali. È semplice rilevare i consumi dienergia elettrica e di gas naturale, mentre è molto più difficile registrare i consumi di combustibili liquidi o solidi e la maggior parte delle istituzioni si limita a prendere atto solo delle fatture per le forniture. Nel 1993 è stato stimato un ordine di grandezza di6475000 tonnellate equivalenti petrolio all'anno (tep/anno) ([fmxeuro] 12).

Non è possibile fornire cifre sulla riduzione dell'inquinamento dell'ambiente che potrebbe essere realizzata grazie all'adozione di misure di risparmio energetico nelle singole istituzioni. Complessivamente, si potrebbe sperare in un risparmio energetico da 1 a 1,5 milioni ditep e in una riduzione delle emissioni di CO2 dell'ordine di 4milioni di tonnellate.

La riduzione delle emissioni di SO2 dipende dalla qualità dei combustibili liquidi e solidi consumati. Non è possibile valutare la riduzione delle emissioni di NOX a livello macroeconomico visto che le condizioni particolari della combustione hanno un'influenza notevole sulla quantità di NOX prodotti.