91998E3372

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3372/98 dell'on. Concepció FERRER Crisi delle imprese suine dell'UE

Gazzetta ufficiale n. C 325 del 12/11/1999 pag. 0008


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3372/98

di Concepció Ferrer (PPE) alla Commissione

(17 novembre 1998)

Oggetto: Crisi delle imprese suine dell'UE

L'instabilità finanziaria in Russia ha arrecato numerosi problemi alle industrie di trasformazione dei prodotti suini (sia per i fabbricanti di prodotti di carne sia per i conciatori) che hanno relazioni commerciali con la Russia. Negli ultimi cinque anni, detto paese ha moltiplicato per quattro gli cquisti di prodotti alimentari da imprese dell'Unione europea e le esportazioni comunitarie sono passate da 218.000 milioni di pesetas nel 1992 a 880.000 nel 1997.

La svalutazione del rublo dovuta alla crisi finanziaria ha fatto sì che le imprese che a suo tempo hanno effettuato forti investimenti finalizzati a soddisfare la domanda del mercato russo si trovano nell'impossibilità di mantenere il medesimo livello di esportazioni verso la Russia, il che sta causando perdite economiche elevate.

Viste le ripercussioni che questa situazione avrà con la possibile chiusura di imprese e, di conseguenza, un incremento del numero di disoccupati. La Commissione ha previsto di avviare qualche regime di interventi per alleviare gli effetti temporanei che sta avendo per le imprese la chiusura delle frontiere della Russia a conseguenza di detta crisi?

La Commissione non ritiene necessario approvare misure che consentano alle imprese colpite la rinegoziazione dei crediti o la concessione di crediti speciali per aiutarle a superare questa difficoltà finanziaria?

Risposta data dal sig. Fischler in nome della Commissione

(11 gennaio 1999)

Le esportazioni di carni suine dalla Comunità verso la Russia hanno conosciuto un rapido aumento negli ultimi anni e nel 1997 hanno raggiunto 359 000 tonnellate (in peso del prodotto). Nel primo semestre del 1998 le esportazioni sono ancora aumentate, diminuendo però drasticamente nel mese di agosto in seguito alla crisi finanziaria che ha colpito l'economia russa. Da allora le esportazioni hanno mostrato una leggera tendenza alla ripresa.

Il rapido calo delle esportazioni verso la Russia ha fatto aumentare la pressione sul mercato comunitario delle carni suine, che avevano già raggiunto quotazioni molto basse.

La Commissione ha adottato numerose misure per aiutare la suinicoltura europea a superare tale difficile situazione. Il 28 settembre 1998, la Commissione ha introdotto un aiuto per un regime di ammasso privato (oltre 60 000 tonnellate conferite nei primi due mesi di applicazione del regime). Nel mese di ottobre sono state aumentate le restituzioni all'esportazione per i prodotti freschi e congelati. Nel mese di novembre, la Commissione ha ulteriormente aumentato le restituzioni per le esportazioni verso la Russia (da 40 a 70 ECU/100 kg per le carcasse e per alcuni tagli).

Sempre in novembre, la Commissione ha dato il proprio consenso per un programma di approvvigionamento alimentare a favore della Russia che include 100 000 tonnellate di carni suine.

Tali misure dovrebbero consentire alla suinicoltura europea di essere nuovamente presente sui mercati russi.