91998E1840

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1840/98 dell'on. James MOORHOUSE alla Commissione. Situazione dei diritti umani nella Repubblica democratica del Congo

Gazzetta ufficiale n. C 096 del 08/04/1999 pag. 0011


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1840/98

di James Moorhouse (ELDR) alla Commissione

(12 giugno 1998)

Oggetto: Situazione dei diritti umani nella Repubblica democratica del Congo

Quali azioni sono state adottate e previste dalla Commissione per indurre la Repubblica democratica del Congo a rispettare i diritti dell'uomo, liberare i prigionieri politici e a impegnarsi effettivamente sulla via della democratizzazione?

Risposta data dal sig. Pinheiro in nome della Commissione

(9 luglio 1998)

La Commissione ricorda che la cooperazione diretta dell'Unione europea con l'ex Zaire è stata sospesa all'inizio del 1992, a causa degli ostacoli frapposti dal regime al processo di democratizzazione. Da allora, l'UE mantiene un atteggiamento prudente e un approccio graduale volti ad incoraggiare i progressi del governo della Repubblica democratica del Congo (RDC) in materia di democratizzazione. Tale impostazione è stata confermata dalle conclusioni del Consiglio "Affari generali" del 15 settembre 1997: la ripresa della cooperazione è subordinata ai progressi registrati nel campo dei diritti dell'uomo, della democratizzazione e dello Stato di diritto.

La Commissione, in coordinamento con gli Stati membri, segue con attenzione e preoccupazione l'evolversi della situazione a Kinshasa. Essa mantiene tuttavia un dialogo critico e costruttivo con il governo, ispirato all'approccio graduale di cui sopra, e partecipa, in tale ambito, alle iniziative avviate presso il governo congolese a livello di missioni della troika europea e di ambasciate della delegazione nel paese.

In tale contesto, le azioni avviate e previste dalla Commissione, in coordinamento con gli Stati membri, nel settore a cui si riferisce l'onorevole parlamentare, cioè il rispetto dei diritti dell'uomo e il sostegno alla giustizia e al processo di democratizzazione, sono le seguenti:

- un impegno finanziario di 30 MECU, da utilizzarsi nel quadro di un programma di sostegno alla preparazione delle elezioni. L'obiettivo del programma consiste nel censire e registrare gli elettori, nonché nell'avviare altre azioni in grado di facilitare l'organizzazione di consultazioni elettorali e di un eventuale referendum costituzionale;

- un impegno di 4 MECU, destinato all'istituzione di un'unità elettorale europea (UEE) incaricata di monitorare il processo elettorale. Questa azione non è ancora in fase di esecuzione, se non attraverso alcune missioni specifiche, in attesa che venga rilanciato un autentico processo elettorale;

- una missione si è recata a Kinshasa nei mesi di aprile e maggio 1998 per definire un programma di sostegno nei settori della tutela dei diritti dell'uomo e del ripristino del sistema giudiziario. La Commissione valuta al momento la possibilità di attuazione di un tale programma.