INTERROGAZIONE SCRITTA E-0527/98 di Iñigo Méndez de Vigo (PPE) alla Commissione (2 marzo 1998)

Oggetto: Elezioni al Parlamento europeo

L'articolo 8B, del trattato di Maastricht, sulla cittadinanza dell'Unione dispone che «ogni cittadino dell'Unione residente in uno degli Stati membri di cui non è cittadino ha il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo nello Stato membro in cui risiede, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato».

In vista delle prossime elezioni al Parlamento europeo, che si svolgeranno nell'ottobre 1999, si chiede se esistano ancora Stati membri in cui i cittadini di altri Stati, che in essi risiedono, non potranno esercitare il loro diritto di voto?

Risposta comune data dal Sig. Monti in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E- 0525/98 e E-0527/98 (7 aprile 1998)

La direttiva 93/109/CE del 6 dicembre 1993 è stata recepita in tutti gli Stati membri ed è già stata applicata in occasione delle elezioni del giugno 1994. La Svezia, l'Austria e la Finlandia l'hanno applicata in occasione delle prime elezioni europee tenute sul loro territorio nel 1995 e 1996.

L'onorevole parlamentare è invitato a richiamarsi alla relazione della Commissione al Parlamento e al Consiglio, del 7 gennaio 1998, sull'applicazione della direttiva relativa al diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo per i cittadini dell'Unione residenti in uno Stato membro di cui non sono cittadini ((Doc. COM(97) 731 def. )).