91998E0441

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 441/98 dell'on. Anna KARAMANOU alla Commissione. Tragiche conseguenze del maltempo a Lesbo e Samo (Grecia)

Gazzetta ufficiale n. C 304 del 02/10/1998 pag. 0106


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0441/98 di Anna Karamanou (PSE) alla Commissione (27 febbraio 1998)

Oggetto: Tragiche conseguenze del maltempo a Lesbo e Samo (Grecia)

Considerate le catastrofi provocate dal maltempo nelle isole di Lesbo e di Samo il 2 febbraio 1998, le perdite in termini di vite umane (due bambini e una donna), la completa distruzione della produzione agricola, l'annegamento di decine di animali, i danni materiali e le conseguenze economiche incalcolabili, quali misure intende prendere la Commissione per assistere finanziariamente le regioni colpite?

Risposta comune data dal Sig. Santer in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-0440/98 e E-0441/98 (27 marzo 1998)

La Commissione, pur deplorando i danni causati dalle recenti intemperie abbattutesi sulle isole greche di Lesbo (Mitilene) e Samo, ritiene utile sottolineare che non rientra fra gli obiettivi dei Fondi strutturali intervenire nei casi di catastrofe naturale. Obiettivi e campo di applicazione di tali fondi sono definiti nei regolamenti del Consiglio del dicembre 1988 (successivamente modificato nel luglio 1993) relativi al finanziamento di investimenti e infrastrutture nelle regioni in ritardo di sviluppo, nelle regioni industriali in declino e nelle regioni rurali. L'aiuto messo a disposizione dai fondi sarebbe quindi solo indiretto, in quanto le autorità regionali potrebbero proporre di destinare in via prioritaria alle zone colpite dalle intemperie le sovvenzioni per le infrastrutture e gli investimenti per lo sviluppo economico.

Quanto agli aiuti d'urgenza a favore della popolazione colpita, la Commissione ricorda che questa forma di intervento simbolico a beneficio di persone fisiche non è più praticabile dacché è stata soppressa, nel corso del presente esercizio, la linea di bilancio B4-3400.

Per quanto riguarda più particolarmente il Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, sezione orientamento, il regolamento (CEE) n. 4256/88 ((GU L 374, 31.12.1988 )) prevede misure riparatorie e preventive nel caso di catastrofi naturali. Nondimeno, data l'avanzata fase di applicazione dei relativi programmi operativi, la dotazione del FEAOG è quasi del tutto impegnata per la realizzazione di progetti e interventi concreti e non resta praticamente alcun margine di disponibilità per altri stanziamenti. Tuttavia, in considerazione dell'emergenza creatasi e sempre che le autorità responsabili chiedano alla Commissione di modificare le priorità all'interno dei programmi, la Commissione non si opporrà a esaminare la richiesta con spirito positivo, a condizione, ovviamente, che siano rispettati i criteri di ammissibilità e le altre disposizioni di applicazione dei Fondi strutturali. Deve comunque essere chiaro che un eventuale intervento del FEAOG avrebbe comunque carattere eccezionale e limitato.