91998E0002

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2/98 dell'on. Alexandros ALAVANOS alla Commissione. Gestione dei catalizzatori usati in Grecia

Gazzetta ufficiale n. C 223 del 17/07/1998 pag. 0078


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0002/98 di Alexandros Alavanos (GUE/NGL) alla Commissione (29 gennaio 1998)

Oggetto: Gestione dei catalizzatori usati in Grecia

Recenti studi condotti in Grecia hanno dimostrato che: a) è stata per la prima volta individuata la presenza nell'atmosfera di nuovi inquinanti (benzene, toluolo, xiluolo) risultanti dalla vecchiezza di molti catalizzatori e dalla mancata loro sostituzione con catalizzatori nuovi e b) del 1.100.000 autovetture che adoperano questa nuova tecnologia circolanti in Grecia circa 150.000 abbisognano della sostituzione del catalizzatore. L'Associazione greca dei meccanici auto fa rilevare che pochissimi dei catalizzatori sostituiti vengono inviati per il loro riciclaggio in Germania e in Francia nonostante l'esistenza di una convenzione biennale con una società privata.

Stante la grave esigenza di gestire i catalizzatori pericolosi, può la Commissione precisare qual è il sistema di gestione dei catalizzatori usati in Grecia (vengono essi sotterrati o esportati e in che numero)?

Già nel 1994 (interrogazione n. E-2394/94 ((GU C 75 del 27.3.1995, pag. 41. )) la Commissione aveva dichiarato che intendeva proporre misure volte a armonizzare l'eliminazione e la valorizzazione dei veicoli e dei catalizzatori fuori uso. Di quali proposte si tratta?

Risposta data dalla Sig.ra Bjerregaard in nome della Commissione (18 marzo 1998)

Come annunciato nelle risposte alle interrogazioni scritte E-2394/94 ed E-3319/97, la Commissione ha presentato una proposta per l'armonizzazione delle disposizioni relative ai veicoli fuori uso ((GU C 337, del 7.11.1997. )), compresi i catalizzatori.

La proposta di direttiva adottata dalla Commissione il 9 luglio 1997, prevede che i veicoli fuori uso vengano disassemblati e smaltiti in modo sicuro (mediante la rimozione di tutti i liquidi e fluidi, pneumatici, accumulatori, impianti di condizionamento, airbag, catalizzatori ed altri componenti e materiali pericolosi) prima di essere sottoposti a qualsiasi altro trattamento. Tali operazioni devono essere effettuate in modo da non compromettere la possibilità di riutilizzare e recuperare i componenti dei veicoli in particolare ai fini del riciclaggio (articolo 6).

La proposta fissa obiettivi quantificati per il reimpiego, il riciclaggio e il recupero dei veicoli fuori uso (articolo 7). In base a tali obiettivi, le quote di reimpiego, riciclaggio e recupero devono essere almeno pari all'85% del peso del veicolo entro il 2005 e al 95% entro il 2015, mentre per il riciclaggio dei materiali gli obiettivi specifici sono dell'80% entro il 2005 e dell'85% entro il 2015. Sebbene la proposta non preveda un obbligo specifico di riciclaggio per i catalizzatori, la Commissione ritiene che il conseguimento degli obiettivi quantificati richieda in pratica il riciclaggio di tali componenti.

Uno studio effettuato per conto della Commissione nel 1997 rileva che in Europa il numero di catalizzatori riciclati dipende dalle misure che ne incentivano la raccolta, dal prezzo dei metalli preziosi e dalla percentuale di veicoli rottamati dotati di tali dispositivi. Poiché è probabile che questa percentuale aumenti (e faccia a sua volta aumentare le attività economiche legate al riciclaggio) e dati i requisiti in materia di disassemblaggio previsti dalla proposta, la Commissione ritiene che il riciclaggio dei catalizzatori assumerà dimensioni maggiori. Secondo lo studio summenzionato, non sembrano esservi problemi di capacità degli impianti per quanto riguarda il riciclaggio di tali componenti.

La Commissione non dispone di informazioni circa la situazione attuale relativa al trattamento dei catalizzatori in Grecia.