INTERROGAZIONE SCRITTA E-3981/97 di Angela Billingham (PSE) alla Commissione (14 gennaio 1998)

Oggetto: Analisi comparative sui salari minimi nazionali in Europa

Può la Commissione far sapere se nell'Unione europea vengono effettuate regolarmente indagini o analisi comparative sui salari minimi nazionali?

Ha la Commissione onorato l'impegno assunto nel Parere del 1993 sulla retribuzion equa, nel quale propone di intraprendere un'azione per migliorare la trasparenza nel campo delle retribuzioni?

Risposta del sig. Flynn a nome della Commissione (18 febbraio 1998)

Il parere della Commissione relativo ad una retribuzione equa ((COM(93) 288 def. )) stabilisce che gli Stati membri dovrebbero migliorare la trasparenza del mercato del lavoro con una migliore raccolta e diffusione di dati statistici paragonabili sulla struttura salariale.

L'8 gennaio 1997 la Commissione ha approvato una relazione d'avanzamento sulla retribuzione equa ((COM(96) 698 def. )), secondo la quale la trasparenza nelle informazioni relative alle retribuzioni è tuttora problematica in tutti gli Stati membri. Le statistiche salariali disponibili a livello di Stato membro sono spesso troppo generali e troppo datate per favorire la trasparenza, mentre le informazioni sulle retribuzioni derivate dalle informazioni sui posti di lavoro disponibili hanno una base troppo ristretta perché siano utili.

Inoltre risulta che i dati sulla struttura delle retribuzioni e sulla differenziazione dei salari in genere non sono disponibili su base comunitaria. Tuttavia la Commissione ha creato nuove fonti d'informazione e nel corso dei prossimi anni dovrebbero essere disponibili alcuni indicatori utili.

Nell'ambito del continuo impegno per migliorare la trasparenza in materia salariale e a seguito della relazione d'avanzamento dell'anno scorso, nel marzo 1998 sarà disponibile la pubblicazione «Retribuzione minima, 1997 - Uno studio comparativo».