91997E3158

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3158/97 dell'on. Jan MULDER alla Commissione. Introduzione di una restituzione zero per le esportazioni di formaggi destinati a mercati caratterizzati da un forte potere d'acquisto

Gazzetta ufficiale n. C 158 del 25/05/1998 pag. 0046


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3158/97 di Jan Mulder (ELDR) alla Commissione (13 ottobre 1997)

Oggetto: Introduzione di una restituzione zero per le esportazioni di formaggi destinati a mercati caratterizzati da un forte potere d'acquisto

I problemi incontrati attualmente dal sistema di concessione di certificati di esportazione per i formaggi incidono sempre più negativamente sulle possibilità di esportazione del settore lattiero-caseario europeo, dove si è già registrata una flessione dei prezzi del latte. Una possibilità per superare tali problemi consisterebbe nel ridurre o addirittura fissare a zero le restituzioni all'esportazione per determinate destinazioni caratterizzate da un forte potere d'acquisto. La Commissione condivide chiaramente questo approccio, visto che ha già in precedenza ridotto determinate restituzioni all'esportazione.

Può far sapere la Commissione per quale motivo, malgrado sia sollecitata a farlo da varie parti, non ha (ancora) preso la decisione di fissare a zero le restituzioni all'esportazione per i formaggi destinati agli Stati Uniti?

Risposta data dal sign. Fischler in nome della Commissione (17 novembre 1997)

Per quantitativo e valore gli Stati Uniti rappresentano la destinazione principale delle esportazioni comunitarie di formaggi. Tuttavia, tale mercato ha rilevanza variabile per gli Stati membri. A tale diversità di situazione sono riconducibili le opinioni discordanti in merito alla fissazione di una restituzione zero per i formaggi destinati al mercato statunitense e la prudenza - che l'onorevole parlamentare sembra deplorare - con cui la Comunità si impegna in questo senso, ma che deve far sì che gli operatori comunitari e statunitensi programmino le loro attività future in un regime di restituzioni sempre meno favorevoli.

Inoltre, la Commissione ha il dovere di garantire la piena utilizzazione dei contingenti negoziati nell'ambito di accordi multilaterali successivi (Uruguay, Tokyo), e a tal fine di evitare qualsiasi iniziativa che possa indurre le autorità americane a offrire i contingenti comunitari ad altri paesi del mondo nell'ambito della politica di «globalizzazione».