INTERROGAZIONE SCRITTA P-1957/97 di Peter Skinner (PSE) alla Commissione (28 maggio 1997)

Oggetto: Disponibilità di autoveicoli con guida a destra

Dato che nell'UE dovrebbero prevalere condizioni di mercato aperto per quanto riguarda la concorrenza fra costruttori di autoveicoli e dato che questa concorrenza dovrebbe portare a minori restrizioni e ad una maggiore disponibilità di merci a favore dell'acquirente, la Commissione può dare un giudizio sulle inutili restrizioni imposte a coloro che desiderano acquistare direttamente autoveicoli con guida a destra nel continente?

Quali passi sta facendo la Commissione per assicurare che autoveicoli con guida a destra siano resi disponibili dai costruttori del continente con la stessa celerità con cui sono disponibili autoveicoli con guida a sinistra, senza che sia per forza necessario richiedere modifiche tramite il concessionario?

Risposta data dal Sig. Van Miert in nome della Commissione (17 giugno 1997)

La Commissione condivide in pieno l'opinione dell'onorevole parlamentare in merito al fatto che l'apertura del mercato dovrebbe rafforzare la concorrenza e permettere effettivamente ai consumatori di acquistare più facilmente veicoli con guida a destra là dove i prezzi sono più vantaggiosi.

La Commissione, con il regolamento relativo alla distribuzione di autoveicoli ((Regolamento (CE) n. 1475/95 della Commissione, relativo all'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 3 del trattato a categorie di accordi di distribuzione di autoveicoli e il relativo servizio di assistenza alla clientela, GU L 145 del 28.6.1995, pag.25, che ha sostituito il precedente regolamento (CEE) della Commissione n. 123/85 del 12.12.1984, GU L 15 del 18.1.1985, pag. 16. )), rafforza questa libertà. Un commerciante nel mercato unico non può rifiutare l'offerta di acquisto fatta da un consumatore, né chiedere un prezzo più elevato soltanto perché il consumatore risiede in un altro Stato membro. Tuttavia, poiché di solito un commerciante ha interesse a massimizzare le vendite, al diritto del consumatore non corrisponde un obbligo a vendere del venditore. Il regolamento riconosce al consumatore residente in un determinato Stato membro che vuole acquistare in un altro Stato membro un autoveicolo, eventualmente con la guida a destra, i seguenti diritti:

- la sola documentazione che il consumatore può essere invitato a produrre, secondo le modalità abituali, è quella normalmente e legittimamente richiesta al consumatore residente nello Stato membro di acquisto del veicolo. Di solito i documenti contengono nome ed indirizzo del consumatore;

- il fabbricante e tutti i distributori sono tenuti ad onorare la garanzia ed a fornire l'assistenza gratuita ed i servizi di riparazione e manutenzione necessari per il funzionamento sicuro ed affidabile del veicolo, indipendentemente da dove e presso chi, nel mercato unico, il veicolo è stato acquistato;

- il fabbricante, fornitore o altra impresa della rete che direttamente o indirettamente limiti la libertà dei consumatori finali, degli intermediari autorizzati o dei distributori di acquistare un autoveicolo nuovo presso qualunque distributore autorizzato, liberamente scelto nel mercato unico, perde automaticamente il vantaggio dell'esenzione e di conseguenza i contratti sui quali si regge l'intera rete di distribuzione del fabbricante sono nulli conformemente all'articolo 85, paragrafo 2 del trattato CE.

Oltre a queste misure generali che tendono ad aprire i mercati di vendita degli automobili, ad esempio, a clienti che vogliano acquistare un'automobile con guida a destra fuori dal paese di residenza, la Commissione ha adottato due decisioni in cui condanna gli ostacoli all'acquisto di automobili nuove con guida a destra ((Decisione della Commissione del 25.9.1986, GU L 295 del 18.10.1986, pag. 19; decisione della Commissione del 2.7.1984, GU L 207 del 2.8.1987, pag. 11. )) fuori dal Regno Unito.

Inoltre, l'onorevole parlamentare è invitato a consultare le risposte precedenti della Commissione alle interrogazioni scritte riguardanti lo stesso argomento ((Interrogazione scritta n. 2874/91 dell'on. Thomas Megahy, GU C 162 del 29.6.1992, pag. 33; interrogazione scritta n. 1829/82 di Sir James Scott-Hopkins, GU C 111 del 25.4.1983, pag. 11, con ulteriori rimandi a precedenti risposte della Commissione. )).