INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1783/97 dell'on. Konstantinos HATZIDAKIS alla Commissione. Decurtazione del premio comunitario per gli ovini in Grecia
Gazzetta ufficiale n. C 045 del 10/02/1998 pag. 0102
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1783/97 di Konstantinos Hatzidakis (PPE) alla Commissione (14 maggio 1997) Oggetto: Decurtazione del premio comunitario per gli ovini in Grecia Quest'anno è stato sensibilmente decurtato il premio comunitario che i produttori di carni ovine ottengono in Grecia per ogni capo eliggibile (più di 2.000 dracme per gli animali di scarso peso). Se, stando alle informazioni fornite ai produttori, tale decurtazione è dovuta all'aumento del prezzo di macellazione delle carni ovine a livello europeo, può la Commissione precisare in base a quali dati, raccolti in quale modo e da quali fonti, è arrivata alla conclusione che vi sarebbe stato un corrispondente aumento del prezzo delle carni ovine anche in Grecia tale da giustificare una considerevole decurtazione del premio? Stanti le notevoli difficoltà create ai produttori da questa improvvisa decisione, può essa riferire se vi è la possibilità di una qualche deroga per le zone in cui non vi è stato alcun aumento del prezzo di macellazione delle carni ovine o comunque per quelle zone che in generale incontrano problemi, come ad esempio quelle insulari, dove il costo di distribuzione e di smercio della produzione è considerevolmente più elevato? Risposta data dal sig. Fischler a nome della Commissione (11 giugno 1997) È esatto che l'importo del premio comunitario riscosso dai produttori di carni ovine e caprine è stato decurtato per la campagna 1996, precisamente del 32% rispetto alla campagna precedente. Tuttavia, contrariamente all'informazione in possesso dell'onorevole parlamentare, tale decurtazione non ha alcun rapporto con un eventuale aumento del premio di macellazione delle carni ovicaprine a livello europeo: essa è dovuta, in realtà, al sensibile aumento del prezzo di mercato comunitario nel 1996 rispetto alla campagna precedente, il che ha comportato una diminuzione automatica del premio, in applicazione della normativa comunitaria in vigore. In tale contesto è evidente che i costi di macellazione in talune regioni della Comunità, e soprattutto in Grecia, non hanno alcun nesso con la diminuzione del premio. Del resto, la Commissione non dispone di informazioni ufficiali sui costi di macellazione degli ovicaprini nella Comunità.