91997E1060

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1060/97 degli onn. Jacques DONNAY , Jean-Claude PASTY al Consiglio. Traffico di cocaina proveniente dal Surinam

Gazzetta ufficiale n. C 082 del 17/03/1998 pag. 0005


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1060/97 di Jacques Donnay (UPE) e Jean-Claude Pasty (UPE) al Consiglio (24 marzo 1997)

Oggetto: Traffico di cocaina proveniente dal Surinam

La popolazione del Nord della Francia, in particolare della regione di Lilla, subisce sempre più gli effetti disastrosi del traffico di sostanze stupefacenti provenienti soprattutto dalla Colombia e del Surinam attraverso i Paesi Bassi.

La stampa olandese ha anche di recente richiamato l'attenzione sull'entità del traffico di cocaina connesso alle attività della mafia del Surinam.

Il ministro della giustizia olandese dispone, a quanto pare, di prove sufficienti per avviare procedimenti penali contro gli organizzatori, che sono stati chiaramente individuati, di tale traffico.

Sarebbe auspicabile che la giustizia dei Paesi Bassi avviasse un'iniziativa giudiziaria complementare ai passi diplomatici già intrapresi.

1. Tenuto conto del fatto che il Consiglio europeo ha fissato tra le sue priorità la lotta contro il traffico di droga, intende il Presidente del Consiglio europeo incitare il governo dei Paesi Bassi a prendere provvedimenti contro gli autori di tale traffico?

2. È il Presidente del Consiglio europeo pronto a avviare una cooperazione soprattutto a livello di corpi di polizia e in materia di accesso al fascicolo interessato con i suoi partner dell'Unione che sono vittime di tale traffico?

Risposta (16 ottobre 1997)

1. La lotta contro il traffico di droga è stata una delle maggiori priorità delle Presidenze irlandese ed olandese nel corso del secondo semestre del 1996 e del primo semestre del 1997. Sono state adottate varie decisioni del Consiglio miranti ad incrementare la cooperazione tra gli Stati membri e le rispettive autorità incaricate dell'applicazione della legge nella lotta contro la droga, come ad esempio:

- l'azione comune del 29 novembre 1996 sulla cooperazione tra amministrazioni doganali ed imprese nella lotta contro il traffico di droga,

- l'azione comune del 29 novembre 1996 concernente lo scambio di informazioni sull'analisi delle caratteristiche chimiche delle droghe per agevolare una maggiore cooperazione tra gli Stati membri nella lotta al traffico di droghe illecite,

- la risoluzione del Consiglio del 29 novembre 1996 sulla stesura di accordi tra polizia e dogane nel settore della lotta contro la droga,

- l'azione comune del 17 dicembre 1996 relativa al ravvicinamento delle legislazioni e delle prassi degli Stati membri dell'Unione europea ai fini della lotta contro la tossicodipendenza e della prevenzione e lotta contro il traffico illecito di droga,

- la risoluzione del Consiglio del 20 dicembre 1996 sull'irrogazione di condanne per reati gravi di traffico di droga,

- l'azione comune del 9 giugno 1997 riguardante la ridefinizione dei criteri per i controlli mirati e dei metodi di selezione, ecc. e la raccolta di informazioni doganali e di polizia,

- l'azione comune del 16 giugno 1997 concernente lo scambio di informazioni, la valutazione dei rischi e il controllo delle nuove droghe sintetiche.

2. Anche la cooperazione tra l'Unione europea e la regione latinoamericana nella lotta contro il traffico di droga è in continua evoluzione. Nel settembre 1995 è stata convocata una riunione ministeriale con la Comunità andina, in seguito alla quale sono state organizzate riunioni di esperti ad alto livello nel marzo 1996 e nel giugno 1997.

3. Durante la Pesidenza olandese è stata prestata particolare attenzione all'azione contro le organizzazioni criminali in America latina. L'Unità Droga di Europol (UDE) ha elaborato una relazione e le sue raccomandazioni saranno attuate nel corso della Presidenza lussemburghese.

Sinora la Presidenza non ha intrapreso azioni specifiche riguardo al traffico di droga proveniente del Surinam.

La questione dell'avvio di procedimenti penali o di altre eventuali azioni da parte di uno Stato membro è di competenza di quest'ultimo e non rientra nell'ambito delle attivitá del Consiglio.