INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2900/96 degli onn. Rinaldo BONTEMPI , Maria COLOMBO SVEVO al Consiglio. Manifestazioni di razzismo e xenofobia e misure per contrastarle
Gazzetta ufficiale n. C 105 del 03/04/1997 pag. 0035
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2900/96 di Rinaldo Bontempi (PSE) e Maria Colombo Svevo (PPE) al Consiglio (4 novembre 1996) Oggetto: Manifestazioni di razzismo e xenofobia e misure per contrastarle I recenti avvenimenti di Trebbing, nel Brandeburgo, dove tre operai italiani sono stati vittime di una violenta aggressione xenofoba da parte di un gruppo di naziskin tedeschi, dimostrano ancora una volta quanto i problemi del razzismo e della xenofobia siano gravi e necessitino di un forte intervento a tutti i livelli. Dato che le violenze xenofobe e razziste hanno il loro terreno naturale di coltura da un lato nelle aree di disagio, specie giovanile, e dall'altro nella mancanza di forti politiche positive sull'immigrazione a livello europeo e tenendo conto che il 1997 è stato proclamato anno europeo contro il razzismo e la xenofobia, quali azioni specifiche intende promuovere il Consiglio per contrastare il fenomeno? Risposta (13 febbraio 1997) 1. Il Consiglio europeo di Firenze del 21 e 22 giugno 1996 ha riaffermato la determinazione dell'Unione di combattere con la massima fermezza il razzismo e la xenofobia e ha approvato il principio di istituire un Osservatorio europeo. Ha chiesto al Consiglio di esaminare le condizioni giuridiche e finanziarie del futuro Osservatorio e i collegamenti che questo dovrebbe instaurare con il Consiglio d'Europa e di incaricare la Commissione consultiva sul razzismo e la xenofobia di continuare la sua attivà fino all'istituzione dell'Osservatorio. 2. Il 15 lulio 1996 il Consiglio ha adottato un'azione comune, a norma dell'articolo K.3 del trattato sull'Unione europea, nell'ambito dell'azione intesa a combattere il razzismo e la xenofobia (GU L 185, del 24.7.1996, pag. 5). Nell'intento di facilitare la cooperazione giudiziaria internazionale in materia di lotta contro il razzismo e la xenofobia, l'azione comune prevede disposizioni intese a far sì che taluni comportamenti razzisti o xenofobi siano passibili di sanzionni penali o, in mancanza di tali sanzioni e in attesa dell'eventuale adozione delle disposizioni necessarie, che si deroghi al principio della duplice imputazione per tali comportamenti. 3. Il Consiglio e i Rappresentanti dei Governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio hanno adottato, il 23 luglio 1996, una risoluzione concernente l'"Anno europeo contro il razzismo (1997)" (GU C 237, del 15.8.1996, pag. 1). In questa risoluzione gli Stati membri e la Commissione sono stati invitati a realizzare, a livello comunitario, un'ampia gamma di azioni intese a conseguire gli obiettivi dell'Anno europeo, sostenendo e completando le azioni condotte a livello nozionale, regionale e locale. Gli autori della risoluzione hanno preso atto dell'intenzione della Commissione di farsi assistere da un gruppo ad hoc, composto di rappresentanti degli Stati membri, per realizzare le azioni previste a livello comunitario nella risoluzione. La Commissione è stata invitata ad adoperarsi affinché la azioni intraprese siano coerenti con altre azioni comunitarie nonché con le attività avviate dal Consiglio d'Europa e le completino, coinvolgendo le varie organizzazioni attive nella lotta contro il razzismo, la xenofobia, l'antisemitismo e l'intolleranza nell'anno europeo. 4. Il Consiglio concorda sull'urgenza di interventi per combattere i fenomeni razzisti e xenofobi. L'Osservatorio costituisce un importante elemento in questo contesto ed è intenzione del Consiglio procedere con la massima sollecitudine ai fini della sua istituzione. La Commissione consultiva sul razzismo e la xenofobia è stata incaricata di continuare la sua attività fino all'istituzione dell'Osservatorio.