INTERROGAZIONE SCRITTA n. 840/96 dell'on. José BARROS MOURA alla Commissione. Frodi doganali nel settore del tabacco
Gazzetta ufficiale n. C 305 del 15/10/1996 pag. 0022
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0840/96 di José Barros Moura (PSE) alla Commissione (12 aprile 1996) Oggetto: Frodi doganali nel settore del tabacco Alla luce delle notizie di stampa su frodi doganali nel settore del tabacco, per un ammontare complessivo di 200 miliardi di scudi, di cui 16 miliardi per il solo Portogallo, potrebbe la Commissione far sapere: 1. Quale rapporto intercorre fra dette frodi e il regime di transito stabilito per il mercato interno? 2. Risponde a verità che la mancanza di controlli materiali agevoli le frodi? 3. E' possibile individuare i vettori coinvolti? 4. E' possibile conoscere l'elenco degli importi fraudolenti ripartiti per paese di origine dei vettori coinvolti? 5. Quali provvedimenti propone la Commissione per ricuperare l'ammontare delle accise dovute visto che le imprese erano tenute a prestare una cauzione? 6. Quali misure preventive di controllo, dissuasione e vanificazione delle frodi saranno varate in futuro? Ovvero reputa la Commissiohne adeguato il sistema vigente? Risposta data dalla sig.ra Gradin a nome della Commissione (21 maggio 1996) La Commissione è al corrente del fatto che si sono verificati diversi casi di contrabbando di sigarette su larga sala, alcuni dei quali riguardano il Portogallo. Essa rimanda comunque l'onorevole parlamentare alla riposta fornita all'interrogazione scritta E-3638 dell'on. Wynn ((GU C 112, del 17.4.1996. )). Le frodi che riguardano l'abuso dei regimi di transito si sono intensificate negli ultimi anni. Tale abuso consiste nell'introduzione illegale di sigarette senza pagamento dei dazi, dell'IVA e delle accise. A questo proposito si fa rilevare che i dazi o le tasse per un solo container di sigarette possono ammontare anche a 1 MECU. L'esecuzione dei controlli è di competenza degli Stati membri e ispezioni materiali selettive opportunamente mirate sono un elemento essenziale di qualsiasi sistema di controllo. Sono ancora in corso, negli Stati membri coinvolti, i procedimenti legali relativi a casi di contrabbando di sigarette. La Commissione, pertanto, non può diffondere i particolari relativi. Anche il recupero dei dazi evasi è di responsabilità degli Stati membri. I regimi di transito si basano su un sistema che prevede il versamento di una cauzione a garanzia del pagamento dei dazi. Le sigarette sono merci sensibili per le quali, di recente, è stato temporaneamente vietato il ricorso alla garanzia globale ((Decisione della Commissione 95/521/CE, GU L 299, 12.12.1995. )) in quanto si è riconosciuto che tale garanzia non è sufficiente in considerazione dell'alto livello di tassazione delle sigarette. Per questo motivo, per ogni transazione, si applica ora una cauzione che copre tutti i dazi. La Commissione desidera infine mettere in rilievo l'esigenza di rafforzare i regimi di transito, secondo quanto recentemente indicato nel programma di lavoro per la lotta contro le frodi 1996 ((COM(96) 17. )), che prevede iniziative a livello amministrativo, giuridico e operativo. Fra di esse, sono attualmente in fase di sviluppo le attività del gruppo operativo sulle sigarette.