INTERROGAZIONE SCRITTA n. 374/95 dell'on. Gijs de VRIES alla Commissione. Rispetto della direttiva sugli appalti pubblici (RISPOSTA COMPLEMENTARE)
Gazzetta ufficiale n. C 367 del 04/12/1997 pag. 0001
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0374/95 di Gijs de Vries (ELDR) alla Commissione (15 febbraio 1995) Oggetto: Rispetto della direttiva sugli appalti pubblici Secondo tre esperti, il sig. T. van de Vondervoort, sottosegretario di Stato olandese, avrebbe violato la direttiva sugli appalti pubblici in materia di servizi nominando due consulenti senza procedere ad un appalto pubblico (NRC - Handelsblad, 2 dicembre 1994). Può la Commissione far sapere se ritiene che questo reclamo sia fondato? In caso contrario, per quale motivo? In caso affermativo, in che data ha posto il governo olandese in condizioni di presentare le sue osservazioni, a norma dell'articolo 169 del trattato? Risposta complementare data dal sig. Monti in nome della Commissione (14 maggio 1997) La Commissione ha appreso che nel settembre 1994 il sig. Van de Vondervoort, segretario di Stato olandese, ha nominato due consulenti per la commissione incaricata dei lavori di preparazione della provincia urbana (stadsprovincie) di Rotterdam. I servizi che i due consulenti dovevano fornire riguardavano il processo di riorganizzazione, necessario per la creazione di questa provincia urbana, ed erano stati oggetto di un appalto pubblico di servizi. I due consulenti hanno ricevuto un incarico della durata massima di un anno, ma i lavori sono stati completati prima di questa scadenza. Il primo consulente ha percepito la somma di 41 125 NLG (18 260 ecu), mentre il secondo ha ricevuto 61 507 NLG (27 309 ecu). Anche se le autorità olandesi, al momento dell'assegnazione dei contratti d'appalto, hanno ritenuto che si trattasse di due appalti pubblici distinti, la Commissione è dell'opinione che, poiché riguardano un solo processo di riorganizzazione e, per di più, lo stesso tipo di servizi, essi costituiscono un unico appalto, diviso in due lotti distinti. Tuttavia, dato che il valore totale dell'appalto, pari a 45 569 ecu, è nettamente inferiore alla soglia di 200 000 ecu prevista dalla direttiva 92/50/CEE del Consiglio del 18 giugno 1992 che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi ((GU L 209 del 24.7.1992. )), detta direttiva non si applica e quindi il contratto non doveva essere attribuito mediante gara d'appalto. In base a queste informazioni, la Commissione ha ritenuto che la normativa comunitaria in materia di appalti pubblici non sia stata violata e non ha pertanto intrapreso alcuna azione nei confronti del governo olandese ai sensi dell'articolo 169 del trattato CE.